Cullato nell’acqua dal suo padrone: la foto che sta commuovendo il web
10 agosto 2012
2 min

Cullato nell’acqua dal suo padrone: la foto che sta commuovendo il web

amicizia amore

Questa è una grande storia d’amicizia, ma anche di grande dedizione nei confronti di un cane, da sempre amico fedele e adesso bisognoso di tante cure. I protagonisti sono John Unger, custode di una fattoria di Bayfield, nello stato americano del Wisconsin, e Schoep, un incrocio di pastore tedesco di 19 anni. Da qualche tempo questo povero quattro zampe, con il nome di una marca di gelato alla vaniglia preferita sia da cane sia da padrone, soffre di una grave forma di artrite, che gli impedisce di dormire per via dei forti dolori. A nulla sono serviti gli antidolorifici prescritti dal veterinario, così John ha deciso di adottare una terapia nuova e personale: portare quasi tutte le sere Schoep al Lago Superior, che si trova nel Nord America, per fargli il bagno nelle acque tiepide, mentre lo culla amorevolmente tra le sue braccia fino a quando non lo addormenta. In questa maniera, sfruttando la temperatura mite del lago e la spinta idrostatica, il cane riesce alla fine a rilassarsi così da, secondo il suo padrone, sentire meno il dolore. La foto che sta letteralmente facendo il giro del web, commuovendo milioni di persone, ritrae proprio tale immagine: l’uomo, in maglietta e occhiali da sole, sta cullando il cane, abbandonato sul suo petto a occhi chiusi, cercando di farlo addormentare. Questa fotografia, come riportato da Il Secolo XIX, è diventata un vero e proprio fenomeno virale, oltre che un’icona alla dedizione che va oltre un semplice amore per i nostri amici animali. «Ho preso Schoep – racconta John – quando aveva 8 mesi, e da lì abbiamo condiviso tutto». Ci sono voluti altri otto mesi per conquistare la fiducia del cane, ma poi la coppia è diventata inseparabile. Quando l’uomo è stato lasciato dalla ragazza, la stessa con la quale aveva deciso di adottare il peloso, il quattro zampe è stato per lui motivo di salvezza da propositi suicidi: «Se non l’avessi avuto con me, quella notte, non credo proprio che adesso sarei qui. Non so come – confessa Hunger a un giornale locale – spiegarlo, mi ha semplicemente tirato fuori da quel momentaccio. Voglio fare quello che posso per lui». L’autore dello scatto, Hannah Stonehouse Hudson, ha pubblicato la fotografia su Facebook, raccogliendo in poco tempo numerosissimi “mi piace”: «In questa foto, la gente ha detto che vede di tutto dal puro amore alla speranza per il mondo».