Droni usati per cercare i cani randagi
26 marzo 2015
2 min

Droni usati per cercare i cani randagi

attualità
Droni per monitorare dall’alto i cani in libertà, senza una famiglia né una tetto di sopra, e per tracciarli in tempo reale, anche grazie ai sistemi GPS. È quanto si prefigge di fare la World Animal Awareness Society (WA2S) – che sta producendo uno nuovo show televisivo, intitolato “Operation Huston: Stray Dog Ciy” – a Houston, nel Texas. L’obiettivo è sia sensibilizzare il pubblico al problema assai diffuso del randagismo sia riuscire a imbastire, tramite dati più precisi, politiche di recupero di questi cani senza dimora. Un progetto pilota per dimostrare come anche la tecnologia può correre in soccorso dei cani randagi. D’altra parte – si apprende da un articolo pubblicato su greenstyle.it – pare che Houston sia una delle città statunitensi più affette dal problema del randagismo e dei quattro zampe abbandonati: su una popolazione 2.196.000 persone, infatti, gli animali in libertà potrebbero raggiungere quasi il milione. Ovviamente si tratta solo di stime, ma dati più certi potrebbero essere raggiunti, per l’appunto, con l’impiego dei droni che, grazie a delle traiettorie circolari in cielo e a una visione privilegiata della città, potrebbero favorire una identificazione più rapida con successivi interventi, a terra, da parte di volontari. Il tutto sarà filmato in 4K e verrà dopo mandato in onda sulle emittenti a stelle e strisce.