Ecco perché i cani sono così legati ai propri proprietari
11 aprile 2016
2 min

Ecco perché i cani sono così legati ai propri proprietari

attualità studio

Che Fido sia più dipendente dal proprio proprietario a differenza di Micio si sa. Adesso arriva uno studio messicano ad avvalorare ciò. Se già in passato è stato dimostrato – si apprende da un articolo pubblicato su scienzamente.com – che i cani percepiscono le stesse emozioni dei loro padroni grazie al rilascio di ossitocina, ora è stato dimostrato che un cane è stimolato di più vedendo il proprio padrone che il suo giocattolo preferito. 

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Lo studio, pubblicato su Plos One, ha avuto come oggetto l’analisi di varie razze domestiche della Città del Messico. In particolare, un Golden Retriever, un Labrador e cinque Border Collie sottoposti – si continua a leggere nell’articolo – a un test che richiedeva l’osservazione di diverse immagini: 50 foto di volti umani, tra cui quelle dei loro padroni, e 50 immagini di oggetti della vita quotidiana, come giocattoli, ciotole, guinzagli e collari.

Procedendo in questo modo, si è osservato che la corteccia temporale del cane è stimolata di più vedendo il viso del proprio padrone o quello di un’altra persona, che magari guardando il suo giocattolo preferito. È perfino in grado di distinguere un volto da un altro, a differenza di altri primati non umani. Tutto ciò a differenza, invece, dei gatti.