Educazione di base (2/4)
13 febbraio 2011
3 min

Educazione di base (2/4)

I primi mesi di vita di un cane sono fondamentali per l’imprinting, ovvero per fornire al vostro labrador tutti gli elementi che gli permetteranno di vivere in maniera serena, così da diventare un adulto equilibrato: i cani hanno un’ottima memoria e spaventi o eventi negativi capitati in giovane età possono poi sfociare in paure, che danno spesso origine ad atteggiamenti difficilmente gestibili e controllabili, tra i quali non ultima l’aggressività. Altro aspetto molto importante per il cucciolo è l’abitudine ad essere toccato, coccolato e manipolato: sedetevi spesso accanto al vostro cane (per un cucciolo un adulto in piedi rappresenta una specie di gigante) e coccolatelo, cercando di farlo coricare a pancia in su, in segno di resa, abituatelo alla spazzolata quotidiana, a lasciarsi controllare occhi, unghie ed orecchie, il che si rivelerà molto utile nelle future sedute dal veterinario e cercate di usare il linguaggio del corpo nell’interagire con lui. Gli strumenti fondamentali per comunicare con il nostro cane sono infatti “il linguaggio non verbale” ed il nostro tono di voce, non quello che diciamo, ma l’intonazione con cui ci esprimiamo: gli animali tra loro infatti comunicano principalmente tramite i movimenti e le posture che assumono e quindi per i nostri cani una serie di comandi “urlati” da noi umani non sortisce alcun effetto, se non quello di infastidire il loro sensibilissimo udito. Cercate di prendervi del tempo per osservare il vostro cane e, poco alla volta, imparerete a capire esattamente cosa vi vuole comunicare: guardatelo mentre sbadiglia, si gratta, scodinzola, si butta a terra, inarca la schiena per invitarvi al gioco o inizia a correre in cerchi concentrici, come se fosse improvvisamente impazzito; fate attenzione alla posizione in cui tiene le orecchie e la coda e capirete se è in attenzione, annoiato, distratto, spaventato, sorpreso o in atteggiamento di difesa. Soprattutto per chi abita in città, uno dei principali temi da affrontare è quello della condotta al piede; io suggerisco di cominciare in un luogo dove il cane non abbia alcuna distrazione, da soli voi e lui e procedere come segue: Esercizio n°1: mentre tenete del cibo (per i famelici labrador, delle comuni crocchette vanno benissimo) nella mano sinistra (essendo cani ausiliari dei cacciatori, vengono normalmente tenuti a sinistra, in quanto nella destra si usa portare il fucile), dopo aver fatto annusare la mano al cane, pronunciate la parola “piede” e cominciate a camminare, cercando di mantenere l’attenzione del vostro amico sulla mano piena di cibo: così facendo il cane comincerà ad abituarsi al comando vocale (in questo caso “piede”) e lo assocerà al premio che di volta in volta gli viene elargito, chiaramente in seguito al fatto di camminarvi accanto; cercate comunque sempre di farlo rimanere dalla stessa parte – un cane che continua a tagliarvi la strada quando camminate vi mette spesso a rischio di cadute – Questo esercizio, se trovate un posto recintato e assolutamente sicuro, vale la pena di provare a farlo in un primo tempo senza il guinzaglio, in modo che il vostro cane impari a starvi accanto senza costrizioni: cambiate spesso di andatura e direzione e, ogni volta che il vostro cane vi sembra distratto, rinforzate il comando “piede” con dei “versetti” che lo portino a tenere lo sguardo su di voi; così facendo eviterete anche di fargli “trangugiare” tutto quello che trova lungo il cammino!! Dieci minuti al giorno di questo tipo di esercizio e, in meno di una settimana, il vostro cane sarà pronto per la prova guinzaglio. elocost@tin.it