Entro 10 anni potrebbero arrivare i traduttori elettronici per cani
22 agosto 2017
2 min

Entro 10 anni potrebbero arrivare i traduttori elettronici per cani

attualità

Per quanto l’intesa con il proprio cane possa essere forte, tanto carpirne anticipatamente le intenzioni, a chi non piacerebbe sapere cosa ogni tanto gli passa per la testa? Tra una decina di anni, tale desiderio potrebbe avverarsi grazie ai dei dispositivi in grado di tradurre il linguaggio del proprio amico a quattro zampe. Lo rivela un recente studio condotto dalla Northern Arizona University.

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In particolare i ricercatori, osservando le modalità comunicative dei cosiddetti cani delle praterie che sembra sfruttino dei particolari versi per identificare oggetti e situazioni specifiche, pensano che sia possibile isolare le “parole” espresse dagli animali (anche quelli domestici) per decodificarne il linguaggio e mettere a punto un vero e proprio dizionario. E, quindi, avvalendosi dell’intelligenza artificiale, giungere alla realizzazione di un dispositivo in grado di tradurre il linguaggio canino in umano e al contrario. Il primo prototipo, stando a quanto riportato da greenstyle.it, potrebbe essere creato entro 10 anni.

Anche se il traduttore non consentirà conversazioni fluide e immediate così come accade con le traduzioni delle lingue umane, comunque potrebbe rivelarsi un ottimo strumento per capire meglio il proprio amico a quattro zampe e, chissà, evitare quegli errori di interpretazione che spesso rendono la comunicazione con il peloso di casa un po’ difficoltosa.