Sentenza storica per un ex cacciatore di Massa, condannato a sei mesi di carcere per aver lasciato in un totale stato di abbandono il suo cane Breton di 10 anni, fino a causarne la morte.
Zeus, questo il nome del quattro zampe, fu sequestrato due anni fa dalla polizia municipale di Montignoso su segnalazione dei vicini di casa del proprietario. L’animale riversava in uno stato di salute davvero pessimo: presentava – si legge in un articolo pubblicato su lanazione.it – anemia, infezioni, una brutta forma di filariosi cardiopolmonare ed era cosparso di zecche. Per lui la morte dopo circa quattro giorni, a causa di un’embolia polmonare.
Dopo un primo rifiuto di una clinica locale che ne respinse il ricovero, il povero quattro zampe venne affidato in custodia alla sezione Apuania della Lega nazionale per la difesa del cane. Adesso, invece, giunge la condanna per “uccisione volontaria” del suo ex padrone. “Amaramente soddisfatto” il presidente della Lndc sezione Apuania: “È una sentenza storica: ci sono state infatti altre sentenze di condanna per maltrattamenti e conseguente morte, ma – spiega l’uomo – non per ‘uccisione volontaria’ come stabilito nel caso di Zeus dal tribunale di Massa”.