Fido? Un toccasana per il benessere dei più piccoli!
31 gennaio 2013
2 min

Fido? Un toccasana per il benessere dei più piccoli!

amicizia

Al di là dell’aspetto psicologico, il quattro zampe – di contro a quanto si possa pensare – è in grado di apportare grandi benefici alla salute del cucciolo d’uomo. I bambini che in casa vivono con un cane, infatti, hanno circa un terzo di probabilità in più rispetto agli altri di non ammalarsi. Questo perché la precoce esposizione ai microbi e ai batteri veicolati dall’animale rende il loro sistema immunitario molto più forte. Ѐ quanto rivelato da una ricerca finlandese, condotta dagli scienziati della Kuopio University Hospital e pubblicata sulla rivista Pediatrics. Ora mamme e papà possono anche tranquillizzarsi e non negare al proprio bambino il contatto o la carezza a un peloso, per il timore che si becchi chissà quale malattia! A tale conclusione si è giunti – si apprende da un articolo pubblicato sulla gazzetta.it – monitorando la salute di ben 397 mamme durante la loro gravidanza e dei loro bebè (equamente distribuiti tra famiglie dotate o prive di un amico a quattro zampe), sino al compimento del primo anno di vita. Allo stesso tempo, ai genitori – dal terzo mese di gestazione in poi – è stato chiesto di compilare una sorta di diario settimanale, in cui annotare tutte le informazioni possibili riguardanti lo stato di salute dei figli e il tempo da loro passato in compagnia dei quattro zampe di casa. Al termine della sperimentazione, le varie relazioni così raccolte sono state analizzate e trasformate in dati numerici. Ne è emerso – secondo quanto riportato dai ricercatori, coordinati dal pediatra Eija Bergroth – che i bambini che avevano trascorso la maggior parte del loro tempo con un cane avevano avuto il 44 per cento di probabilità in meno di ammalarsi di otite, il 31 per cento in meno di contrarre infezioni al tratto respiratorio e un uso di terapie antibiotiche inferiore del 29 per cento. I dati sorprendono ancora di più se si considera che i piccoli più sani si sono rivelati quelli che in casa avevano un quattro zampe abituato a trascorrere molto tempo all’aperto. Qualche tempo fa, già un altro studio – condotto negli Stati Uniti presso il Department of Public Health Sciences dell’Henry Ford Hospital di Detroit e pubblicato sulla rivista Clinical & Esxperimental Allergy – aveva già stabilito, ad esempio, una certa connessione tra l’esposizione costante al pelo del gatto o del cane con un minor rischio di allergie e di asma.