Smantellata, alcuni giorni fa, un’organizzazione specializzata nell’accattonaggio con cani nel centro storico di Torino. Gli animali, provenienti da Piscot in Romania, venivano usati per impietosire i passanti e ricevere il più possibile dell’elemosina. Denunciati 20 finti clochard per contraffazione di passaporti e libretti sanitari di cani, maltrattamento di animali e porto d’armi abusivo.
Stando a quanto riportato da torino.repubblica.it, tale risultato è stato ottenuto grazie a un’indagine iniziata nel dicembre 2022 e che poi ha avuto una svolta decisiva l’anno successivo, grazie alla testimonianza di un finto clochard, controllato mentre chiedeva l’elemosina e che era stato denunciato per il maltrattamento del cane che portava al guinzaglio. Sarebbe stato proprio l’uomo, infatti, a fornire agli investigatori le informazioni necessarie per ricostruire la tratta di questi poveri cani della Romania: ogni 15 giorni un furgone partiva da Piscot per portare le vittime romene e i loro quattro zampe a Torino, per poi rispedirli indietro due settimane più tardi. Da ogni viaggio l’organizzazione guadagnava 1.600 euro, a cui occorre aggiungere le somme raccolte con l’accattonaggio, che si aggiravano tra i 600 e gli 800 euro a settimana per ogni senzatetto, per un totale di 30 mila euro ogni 7 giorni.