Frankie, morto il cane che fiutava i tumori alla tiroide
10 agosto 2018
2 min

Frankie, morto il cane che fiutava i tumori alla tiroide

attualità

Era divenuto celebre negli Stati Uniti per la sua straordinaria abilità di diagnosticare i tumori alla tiroide, semplicemente annusando l’urina dei pazienti. Il cane Frankie, questo era il suo nome, adesso è morto. A darne notizia è la Fondazione a lui dedicata, attiva in Arkansas.

Frankie era un trovatello recuperato alcuni anni fa, in pessime condizioni, in un parcheggio a Little Rock. Poi, visto che il quattro zampe era in grado di percepire l’odore del cancro alla tiroide che di solito si diagnostica con esami specifici del sangue o con una biopsia, il suo papà adottivo aveva cercato di studiare tale meccanismo per creare apparecchi elettronici in grado di sostituirsi ai rimedi diagnostici usuali.

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“Era solo un bastardino nero affamato, con i denti brutti, quando – riocorda così Frankie il suo proprietario su Facebook – lo abbiamo trovato. Avevamo già quatto cani in casa, quindi la mia intenzione era di portarlo in un rifugio. Mia moglie, per fortuna, disse che era solo un semplice cane nero e che le sue possibilità di uscire dal canile erano ridotte. Un esempio di non giudicare mai un libro dalla copertina”.

Il quattro zampe, in base a come era stato addestrato, si coricava in caso di positività del tampone del paziente umano, mentre si allontanava in caso contrario. L’indice di diagnosi corretta aveva toccato anche l’88% dei casi, con tempi ridotti rispetto ai metodi ‘tradizionali’.