Guerra al randagismo
1 settembre 2010
1 min

Guerra al randagismo

Abbiamo già parlato di questo grave problema, che denota il grado di inciviltà di alcuni cittadini. Ma voglio sottolineare le misure drastiche adottate da alcuni Comuni Italiani. Possono sembrare provvedimenti assurdi, ma purtroppo, sono veri. Quello che ci lascia veramente sconcertati è il constatare che alcuni atti orrendi vengano presi in considerazione come soluzione di un problema. Ad esempio l’ Ordinanza del Sindaco di Altavilla Irpinia (AV) Alberico Villani che autorizza la soppressione di cani randagi, tramite un colpo di arma da fuoco, dopo l’aggressione ai danni di una persona. Ma questa misura estrema arriva dopo il fallimento di altre politiche per combattere il randagismo, che evidentemente non hanno dato risultati. Forse una campagna di sterilizzazione di cani randagi e microchippatura avrebbe risolto il problema! In Sardegna invece passano alle misure più drastiche; bruciamoli tutti! Questo è quello che ha proposto il consigliere regionale Bardanzellu, per fare fronte al problema del randagismo e del sovraffollamento dei Canili Comunali. A suo parere per il cane è più onorevole andarsene per mezzo di un’iniezione letale, piuttosto che morire di stenti in un fazzoletto di terra maleodorante con altri 700 cani.
Forse queste sono solo provocazioni… o forse no.