I cani hanno un ruolo educativo: lo riconosce l’80 per cento delle famiglie italiane
15 marzo 2013
2 min

I cani hanno un ruolo educativo: lo riconosce l’80 per cento delle famiglie italiane

amicizia

Fido in casa non è solo un compagno di giochi, che tiene compagnia e, al quale regalare coccole e affetto. Il nostro amico a quattro zampe, al di là degli altri grandi benefici che riesce a donare all’uomo (basti pensare, per fare solo un esempio, a quelli che apporta alla salute), svolge un vero e proprio ruolo educativo, riconosciuto dall’80 per cento delle famiglie italiane. Ciò si attribuisce ai cani, come pure a gatti ed altre specie animali. Lo rivela – si legge in un articolo pubblicato sul sito animalista pets.greenstyle.it – una ricerca condotta da Ales Market Research (un istituto indipendente di ricerca italiano) su un campione di 2.000 nuclei con bambini iscritti alle scuole primarie, che hanno partecipato al progetto “A scuola di PetCare” di Purina. Sono oltre la metà (55 per cento), con punte del 60 per cento al Nord Ovest e al Centro, le famiglie italiane che hanno deciso di accogliere in casa un animale domestico. In particolare, secondo lo studio, il cane sarebbe l’animale più amato: circa il 52 per cento delle famiglie italiane, infatti, ne possiede almeno uno. A seguire il gatto (33 per cento) e il pesce (24 per cento). C’è affetto pure per uccellini e roditori, presenti rispettivamente nel 13 per cento e nel 9 per cento delle case della penisola, con punte massime nelle zone meridionali. L’80 per cento degli intervistati, per l’appunto, dichiara come un animale domestico abbia un ruolo fondamentale nell’educazione dei figli e, di questi, il 23 per cento svela come la scelta di adottare un quattro zampe sia stata proprio guidata dalla volontà di istruire i bambini a nuove responsabilità. «La relazione con un pet – dichiara Maria Rita Parsi, psicoterapeuta e presidente della Fondazione Movimento Bambino Onlus – rappresenta un momento fondamentale nella costruzione dell’identità psicofisica dei bambini, sui quali l’animale ha un’influenza di tipo emozionale unica e un valore formativo straordinario perché stimola l’accrescimento della fantasia, del senso di responsabilità e del piacere della reciprocità. In quest’ottica – continua a spiegare la donna – il progetto “A scuola di Petcare” è di grande valore sia perché pone l’accento su alcuni importanti principi, quali l’amicizia, il rispetto per il prossimo e per la natura, sia perché è la prima iniziativa del genere a coinvolgere allo stesso tempo bambini, genitori e insegnanti». A sua volta Purina si dichiara orgogliosa di promuovere e sostenere questo tipo di iniziativa.