I cani? Un rimedio contro l’obesità infantile
5 novembre 2012
2 min

I cani? Un rimedio contro l’obesità infantile

amicizia malattia

Che gli amici a quattro zampe siano capaci di apportare grandi benefici alla salute dell’uomo lo testimoniano diversi studi e ricerche. Recentemente, inoltre, i ricercatori dell’University of Western Australia hanno dimostrato che i bambini in possesso di un cane hanno una probabilità del 50 per cento in più di raggiungere i livelli raccomandati di attività fisica quotidiana, rispetto ai coetanei privi di un amico a quattro zampe. Avere un animale di cui prendersi cura e insieme al quale correre o passeggiare nel parco costituirebbe, quindi, un ottimo rimedio contro l’obesità infantile, sempre più diffusa nei Paesi occidentali. «I bambini che hanno un cane in casa camminano di più e nell’insieme – spiega la professoressa Hayley Christian del Centro per l’ambiente costruito e la salute, in una relazione alla conferenza sull’attività fisica ‘Be Active 2012’, in corso a Sydney – fanno più attività fisica». La compagnia di un dolce quattro zampe non va solo a contrastare l’obesità infantile, ma allo stesso tempo a prevenirla, riducendo il rischio di incorrere pure in gravi patologie cardiovascolari che potrebbero aggravarsi in età adulta. I bambini moderni, più di quanto potesse accadere in passato, sono facili a cadere alle tentazioni di una vita sedentaria, attratti come sono da programmi televisivi pensati per loro e videogiochi. Ѐ pure vero, però, che molte famiglie hanno un cane, anche se non tutte sono disposte a farlo esercitare. Se solo i bimbi appartenenti a questi nuclei familiari potessero essere incoraggiati a cominciare a portare a spasso il proprio quattro zampe, si avrebbe sicuramente – come si legge in un articolo pubblicato su ansa.it – un impatto significativo sui chili di troppo dei più piccini: «Il potenziale di aumentare l’attività fisica e di avere un qualche impatto sull’epidemia di obesità – continua a spiegare Hayley Christian – può essere parte della soluzione (all’obesità)». Per raggiungere tali risultati, la ricerca australiana ha preso in esame un campione di 1.218 bambini, con un’età compresa tra i 10 e i 12 anni, il 60 per cento dei quali aveva un cane di famiglia. Ѐ emerso che questi bambini camminavano 30 minuti in più a settimana e compivano circa 140 minuti in più di attività fisica totale rispetto ai coetanei senza cane. Dei bimbi con un peloso, il 5 per cento lo aveva portato a spasso nella settimana precedente e il 4 per cento lo aveva fatto senza avere con sé una persona adulta.