Il cucciolo: dove acquistarlo? - 2ªparte
23 giugno 2017
6 min

Il cucciolo: dove acquistarlo? - 2ªparte

cucciolo

I privati
Il privato è persona che non alleva cani di professione ma non per questo si tratta necessariamente di uno sprovveduto… ma potrebbe anche esserlo. Il problema dei privati è che non ci sono mezze misure. Da una parte abbiamo gli appassionatissimi della razza che allevano: fanno esposizioni, prove di lavoro, sono iscritti al club della razza che allevano, leggono tutto lo scibile sui cani e crescono i cuccioli in condizioni ideali: i cagnolini nascono in casa, hanno massima interazione con le persone e cure veterinarie di prima categoria.

Dall’altra parte, senza vie di mezzo, il disastro totale: A) gente che accoppia Fido & Fida convinta che i cani si debbano accoppiare per forza o che pianificano cucciolate per far “vedere i cuccioli ai bambini” o ancora… per ammazzare il tempo e B) gente che accoppia Fida & Fido per ricavarne una fonte di reddito. Ai privati ci si arriva per segnalazione dei gruppi cinofili, dei club di razza, di amici cinofili eccetera.

Se arrivate ad un privato tramite un semplice annuncio messo in internet, su un giornale o su una bacheca, massima attenzione. Se si tratta di internet, controllate che questa persona non abbia messo molti annunci di cucciolate, magari di tante razze diverse e a volte scritti in un italiano approssimato (o con i nomi delle razze scritti sbagliati!) e questo deve farvi insospettire: potrebbe essere un fabbricante di cuccioli o un importatore/rivenditore. Quanto detto per l’allevatore vale anche per il privato: chiedete di vedere i cuccioli, la madre dei cuccioli, l’ambiente dove essi sono cresciuti e tutto il resto.

La vostra missione, sia che pensiate di rivolgervi ad un allevatore, sia che si tratti di un privato, è la ricerca di colui che gli anglosassoni chiamano reputable breeder, un’espressione che possiamo tradurre con “allevatore serio, onesto e competente”. Queste persone, siano esse allevatori o privati, non si limitano a consegnare il cucciolo nelle mani dell’acquirente ma fanno di tutto per mantenere i contatti e sono sempre disponibili ad aiutarvi a risolvere i problemi in cui potreste imbattervi.

Negozi e fiere del cucciolo
Non di rado si incontra qualcuno che racconta di aver acquistato il proprio cane in un negozio: ha visto il cucciolo in vetrina, si è impietosito e l’ha comprato, non costava poco ma costava molto meno di quanto gli era stato chiesto da un allevatore. La stessa storia si verifica anche durante le così dette fiere del cucciolo, un’attività spesso ai confini della legalità. Altri ancora, per risparmiare si recano in uno dei tanti allevamenti “multimarca” che hanno sempre cuccioli disponibili e di tutte le razze o quasi. Fate molta attenzione: i cuccioli che vedete in vetrina, alle fiere del cucciolo e negli allevamenti “multimarca” potrebbero provenire da paesi dell’Europa dell’Est. Lì vengono acquistati per poche decine di euro all’età di circa 2-3 settimane di vita ma una volta arrivati in Italia il loro prezzo si gonfia pur rimanendo inferiore a quello che normalmente chiederebbe un allevatore nostrano. La differenza tra i cuccioli importati in questo modo e i cuccioli selezionati dai bravi allevatori però è abissale. Prima internet e poi per fortuna anche i giornali e la televisione hanno iniziato a parlare di questa tristissima piaga, di cuccioli allevati in batteria, sottratti alle madri precocemente e fatti viaggiare in condizioni drammatiche. Molti non superano il viaggio, altri muoiono all’arrivo e altri ancora dopo essere stati accolti in famiglia.

I cuccioli che sopravvivono sono solitamente poco conformi allo standard di razza e, soprattutto, possono presentare brutte sorprese dal punto di vista della salute e dell’equilibrio caratteriale. I pedigree e i certificati sanitari potrebbero essere falsi ed è probabile che vi venga offerto uno sconto se decidete di non volere il pedigree. Nota: ho citato genericamente i paesi dell’Est perché è da lì che i cuccioli provengono ma ciò non significa che non ci siano eccellenti allevatori di cani anche in quei paesi. Esistono, ne conosco più di uno da cui acquisterei tranquillamente un cane sapendo che mi darebbe un cucciolo di qualità ma… questi allevatori non cedono cuccioli ai commercianti e non li cedono a poche decine di euro.

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I meticci
I cuccioli meticci nascono generalmente in famiglia, frutto di accoppiamenti non voluti, o arrivano al canile, a volte con la madre e a volte senza. Quanto detto per i cuccioli di razza vale anche per i meticci: cercate di avere a che fare con persone che sanno cosa stanno facendo. Ci sono volontari dei canili competenti che sanno come gestire una cucciolata. Altri volontari, però, non conoscono certe finezze o sono comunque costretti a trascurare un po’ le cucciolate a causa dei problemi che attanagliano tutti i canili: tanto lavoro, poche braccia e pochi soldi. Valutate la situazione caso per caso e se costretti ad optare per adozioni precoci (mai prima dei 45 giorni!) fatevi seguire da un educatore che vi aiuterà a limitare i possibili danni.

Maschio o femmina

Il sentire comune porta a ritenere le femmine più docili, addestrabili e precoci, i maschi più lenti a maturare, testoni e facili a distrarsi. Quali i vantaggi nel scegliere l’uno o l’altro? La femmina è generalmente più precoce e malleabile ma, allo stesso tempo, è anche più furba e scaltra, caratteristiche che possono ritorcersi contro il padrone. Il suo temperamento, inoltre, è soggetto a sbalzi ormonali che culminano durante il calore e la gravidanza isterica: in quei periodi il comportamento della cagna potrebbe deviare dalla norma e appaiarsi a uno scarso rendimento nelle attività sportive.

Il maschio è meno precoce e più, come dire, lineare, il che può essere comunque un vantaggio. Non è soggetto a sbalzi ormonali periodici ma, in compenso, perde la testa se sollecitato dalle emanazioni di una femmina in calore. In alcune razze, ma non è una costante, i maschi tendono a essere rissosi con esemplari dello stesso sesso ma, molto, in questo senso giocano anche l’educazione impartita e la leadership del padrone. Il maschio è inoltre generalmente più grande e maestoso della femmina, ma, anche in questo caso, le differenze (dimorfismo sessuale) sono più o meno marcate a seconda della razza. Se ci interessa una precisa attività (caccia, attività sportive, esposizioni…) con il maschio saremo in grado di svolgerla senza intervalli, mentre le femmine in calore non sono ammesse alle manifestazioni ufficiali e sono malviste sui campi di addestramento.

Se optiamo per una cagnolina, dobbiamo tenere d’occhio la periodicità dei calori e le mammelle perché gli ormoni possono giocare brutti scherzi e causare problemi di salute, con il maschio le cose sono più semplici, per lo meno fino ad una certa età.

Il desiderio di una cucciolata è una delle ragioni che induce a optare per una femmina: è impossibile sapere quando si acquista una cucciola, se il soggetto sarà davvero meritevole di riprodursi e pertanto la cosa andrà riponderata in futuro. Il discorso analogo vale per la sterilizzazione con pro e contro da valutare insieme al veterinario di fiducia.

 

A cura di Rossella Di Palma