In Cina arrivano i cani che predicono i terremoti
8 maggio 2013
2 min

In Cina arrivano i cani che predicono i terremoti

aiuto cani
Giungono senza preavvisi, provocando danni e spesso – quando raggiungono una certa intensità – mietendo numerose vittime. Sono i terremoti, in Cina, uno dei Paesi più sismici al mondo, purtroppo assai frequenti. Adesso, però, l’agenzia sismica della città cinese di Nanchang – capitale della provincia orientale dello Jiangxi – ha deciso di sperimentare l’impiego dei cani per prevederli: si è notato, infatti, che questi animali “si comportano in modo anormale quando sta per verificarsi un terremoto”, talvolta fino a dieci giorni in anticipo, ha spiegato all’Afp un responsabile del comune. L’agenzia – come si legge in un articolo pubblicato sul sito web di TMnews – è ricorsa ai cani su espressa richiesta delle autorità provinciali, precisando che anche polli o anatre possono essere utili per lanciare l’allarme terremoti. D’altra parte, in Cina sono stati condotti numerosi studi sull’uso di animali nel predire questi eventi catastrofici. A seguito di un terremoto di magnitudo 7,5 nel 1974 a Tangshan, che ha ucciso più di 200.000 persone, un gruppo di scienziati ha condotto un sondaggio sulle reazioni degli animali della zona: gli studiosi hanno registrato oltre 2.000 casi di comportamento animale fuori dall’ordinario, soprattutto da parte di animali ritenuti “da casa”. Tuttavia, nel 2011 il Collegio Internazionale di Economia e Finanza (ICEF) – si apprende da rt.com – ha pubblicato un rapporto, smentendo il presunto collegamento tra il comportamento degli animali e dei terremoti: “Non ci sono prove scientifiche”, si legge nella relazione. Nonostante ciò, i funzionari di Nanchang insistono sul fatto che i cani hanno un grande sesto senso per i sismi e sono decisi a utilizzarli per prevenirli, a gran danno dei vicini che lamentano di non poter più chiudere occhio di notte a causa del continuo abbaiare. “Non so quanti cani abbia l’agenzia sismologica, ma dalle 23 abbaiano tutta la notte ininterrottamente”, ha raccontato uno di loro, citato dal portale di informazioni locali Dajiang. Proprio in seguito a una raffica di denunce da parte dei residenti, a causa dei troppi rumori, che il governo locale è stato costretto a rivelare la propria iniziativa per mettersi al riparo dagli eventi sismici, troppo frequenti in territorio cinse. La provincia sud occidentale del Sichuan, ad esempio, il 20 aprile è stata colpita da un sisma che ha causato circa 200 morti e più di 13.000 feriti. Cinque anni prima, un potente terremoto, nella stessa provincia, aveva provocato circa 90.000 fra morti e dispersi.