Insieme a Fido per sentirsi più al sicuro
29 maggio 2017
3 min

Insieme a Fido per sentirsi più al sicuro

addestramento amicizia attualità

In un periodo storico come quello attuale, dove il tema della sicurezza è sempre più al centro di fatti di cronaca, polemiche e proposte di legge non da tutti condivise, avere un amico a quattro zampe al proprio fianco può aiutare a sentirsi più al sicuro, soprattutto da ladri e malintenzionati.

D’altra parte, alcune razze più di altre sono portate naturalmente a difendere il territorio in cui vivono e a proteggere il proprietario o, comunque, la famiglia che se ne prende cura. Come pure le risorse correlate al gruppo sociale cui appartengono. Si tratterebbe solo di “lavorare” un istinto in loro già presente e, comunque, riscontrabile – anche se in misure diverse – un po’ in tutti i cani, anche quelli che all’apparenza sembrerebbero meno adatti per questo tipo di “lavoro”. Ogni peloso, infatti, si attacca indissolubilmente al proprio proprietario e si sente istintivamente spinto a intervenire nel caso lo veda in pericolo. È da sempre stato, in quanto animale sociale, uno dei principali compiti del cane domestico, oltre a quello di tutelare le abitazioni da possibili intrusi.

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Non tutti, però, hanno il piacere e la disponibilità di adottare un cane di grossa taglia, magari appartenete a una di quelle razze ritenute più adatte per la difesa e la guardia, e selezionate nel corso del tempo proprio per questa loro tendenza spiccata (Dobermann, Rottweiler e simili). Anzi, la maggior parte dei proprietari ha ormai in casa un peloso di piccola taglia. Molto diffuso, ad esempio, è il Jack Russell che, se ben addestrato, può rivelarsi una “guardia del corpo personale” per niente male. Così come pure i Labrador, giocherelloni e iperattivi, ma anche protettivi ai giusti livelli, soprattutto nei confronti dei bambini. Perché allora non insegnare anche a queste razze a difendere nella maniera più corretta il proprio amico umano e la sua famiglia? 

Conferma questa predisposizione naturale nel nostro amico a quattro zampe anche Matteo Rino Pittavino, istruttore cinofilo ENCI e docente in Istruzione cinofila presso il Dipartimento di Scienze veterinarie dell’Università di Pisa: “Qualunque cane di qualunque razza e qualsiasi taglia, con qualche eccezione che conferma la regola, può diventare un buon guardiano, su livelli differenti, capace di allertare i proprietari e contribuire alla loro difesa e alla difesa delle loro proprietà”.

Nel caso si decida di prendere un cane, prima di tutto per amarlo e rispettarlo nella sua natura animale, è consigliabile, comunque, richiedere l’aiuto di un buon professionista del settore, capace di fornire tutte le informazioni necessarie sulla razza da adottare e, casomai, sull’addestramento – di base e specifico – che gli si vorrebbe impartire. E anche alcuni utili consigli su come meglio gestirlo.

 “L’istinto di protezione e difesa – spiega Pittavino – non si può sopprimere, ma può essere disciplinato, controllato e indirizzato in modo vantaggioso, senza alcun pericolo, con un addestramento appropriato, svolto esclusivamente con la mediazione di professionisti esperti, che sappiano individuare le naturali tendenze del cane e svilupparle in armonia con il suo benessere e la qualità della relazione con i suoi proprietari”.