Laica, rimane intrappolata per cinque giorni in un burrone: salvata!
15 agosto 2012
2 min

Laica, rimane intrappolata per cinque giorni in un burrone: salvata!

amicizia

Per fortuna quella che è raccontata in quest’articolo è una storia a lieto fine, che vede protagonista Laica, un cane meticcio da pastore di cinque anni con un folto pelo di colore bianco e nero (non è quello riportato nella foto in alto). La cagnetta ha pure una zampa ferita, a causa di un incidente accaduto anni fa, quando è stata colpita dal calcio di un mulo. Giovedì scorso, Laica è precipitata in un dirupo profondo 15 metri lungo un sentiero che conduce al lago di Dres, sopra Ceresole Reale, in provincia di Torino. Da allora è iniziata per lei un’odissea lunga cinque giorni e cinque notti, durante i quali è rimasta senza cibo e la possibilità di poter ritornare alla superficie. «Per fortuna – spiegano gli “angeli” che l’hanno soccorsa – dalle muffe delle rocce scendeva un sottile rivolo d’acqua e ha potuto bere». Insomma, Laica sembrava propria non avere scampo e il suo salvataggio si deve a una sorta di miracolo, in cui ha giocato un ruolo importantissimo l’intuito e la testardaggine della sua padrona, Alessandra Doglietto, che fin dall’inizio ha pensato che la sua cagnetta fosse caduta dentro il burrone, senza farsi scoraggiare dalle parole delle persone del luogo: «Se è lì – le aveva detto uno che conosce bene questi posti – è spacciata, mi dispiace». Nonostante tutto, Alessandra non ha rinunciato alla speranza di poter trovare il suo adorabile quattro zampe sano e salvo, e ogni giorno è tornata in quel luogo, dove l’aveva in un attimo perso di vista, per chiamarlo fino a perdere la voce. Il tutto, infatti, ha avuto inizio durante una camminata in quei posti, in cui la proprietaria della cagnetta miracolata ritorna ogni estate come villeggiante per trascorrere due settimane di vacanze in montagna: «Stavamo passeggiando, Laica era davanti a me. Un attimo dopo – racconta la donna – non l’ho più vista». Dopo svariati tentativi per ritrovarla, ecco che un giorno un pastore fornisce ad Alessandra la chiave giusta per cogliere l’attenzione della sua adorabile cagnetta: «Prova a chiamarla con dolcezza, come se dovessi darle del cibo. Forse il suo cane – le spiega l’uomo, che a quanto pare sembra saperci fare con gli animali – pensa di avere sbagliato, magari ha paura di un rimprovero». Come riporta lazampa.it, dopo un po’ Laica ha risposto al richiamo con un guaito, quindi, è stata salvata dai volontari del soccorso alpino.