Più forte e tenace di qualsiasi avversità. Così si può definire il cagnolino statunitense ribattezzato Lazarus, la cui storia in questi ultimi giorni sta facendo il giro del mondo. L’animale – un meticcio di quattro anni, abbandonato dal suo padrone in un canile di Alabama, dove i quattro zampe vengono tenuti una sola settimana per poi essere addormentati per sempre – ne ha passate davvero di tutti i colori, eppure è vivo e vegeto. Prima che il suo proprietario se ne liberasse, causa trasferimento, Lazarus era già sopravvissuto a un incidente stradale. Poi, trascorsa la fatidica settimana in canile durante la quale nessuno ne aveva fatto richiesta di adozione, gli è stata praticata una prima eutanasia. Ecco, però, l’inverosimile. Alla fine del triste giro fatto nei box per accertarsi che tutti i cani fossero deceduti, il veterinario ha scoperto – si apprende da un articolo pubblicato su ilmmattino.it – che il cuore di Lazarus batteva ancora. Allora ha praticato una seconda eutanasia ed è rimasto accanto al cane. Questa volta sembrava proprio essere morto. Solo che, la mattina seguente, gli addetti incaricati a prelevare i poveri cani morti hanno trovato Lazarus in piedi nella sua gabbia, un po’ intontito ma tutto sommato senza nessun particolar problema di salute. Ecco, così, che la sua storia è giunta fino all’associazione di beneficienza, specializzata nel salvare i cani in situazioni disperate, “Two by Two Rescue”: oggi il meticcio si trova nella casa di una delle sue direttrici, a Birmingham, ed è felice e tanto amato.