Quattro mesi e quattromila euro di multa per aver legato il proprio quattro zampe al trattore, trascinandolo per decine di metri fino a ucciderlo. È la condanna emessa, ieri, nei confronti di un agricoltore 73enne di Ozegna in provincia di Torino, un tale Giovanni Vernetti But, per essersi macchiato – quattro anni fa – del reato di maltrattamento e uccisione di animali. Stando a quanto riportato in un articolo pubblicato su lasentinella.gelocal.it, un giorno l’uomo, per sbarazzarsi del cane trovato in condizioni di salute pessime, avrebbe legato l’animale a un trattore e lo avrebbe trascinato per tutto il campo fino a quando avrebbe trovato la morte. Poi la sepoltura. Ad assistere alla scena, come è emerso nel corso del procedimento penale, sarebbe stato un giardiniere che all’epoca svolgeva qualche lavoro per l’uomo. Questi, rimasto colpito dall’accaduto, avrebbe poi raccontato il fatto a una terza persona che avrebbe denunciato l’agricoltore alle forze dell’ordine. Eppure il 73enne nega di aver compiuto un gesto tanto meschino: “Il mio assistito – dichiara il legale dell’imputato, Paola Remogna, così come si continua a leggere su lasentinella.gelocal.it – ha particolare sensibilità per gli animali. Quel cane lo aveva raccolto dalla strada in pessime condizioni, malnutrito e malato. Quando quest’ultimo, nonostante le cure, è deceduto, si limitato a seppellirlo, ma non gli ha usato alcuna crudeltà. Appena ottenute le motivazioni della sentenza faremo sicuro ricorso in appello”. Ieri la sentenza: «Una morte atroce», l’ha definita lo stesso magistrato che ha chiesto la condanna per Vernetti But. Basteranno quattro mesi e quattromila euro di multa perché questo povero quattro zampe riceva giustizia?