Legambiente, i comuni più attenti a cani e gatti? Modena, Pordenone e Torino!
28 maggio 2012
2 min

Legambiente, i comuni più attenti a cani e gatti? Modena, Pordenone e Torino!

Secondo un dossier sulle attività svolte per la tutela degli animali domestici in Italia, dove almeno una famiglia su quattro possiede un amico a quattro zampe, i Comuni che hanno mostrato di avere più attenzione per cani e gatti sono Modena, Pordenone e Torino. Ѐ quanto emerso dalla prima edizione di Ecosistema animali 2011, recentemente presentata a Firenze da Legamabiente, in occasione della mostra convegno delle buone pratiche di sostenibilità Terra Futura. «Dalla nostra indagine – spiega Antonino Morabito, responsabile nazionale Fauna Legambiente – emerge un quadro generale interessante: in Italia le competenze ci sono, come insegna l’esperienza di Torino, ma bisogna ancora fare molto, magari prendendo esempio proprio dai comuni virtuosi». A 109 Comuni è stato somministrato un questionario con ben quaranta domande, ma in realtà solo in 89 hanno risposto: ciò che era richiesto era l’attivazione o meno da parte delle Amministrazioni di servizi relativi alla tutela degli animali, come la gestione di canili o gattili comunali, le attività di microchippatura per i cani, i piani di tutela per le colonie feline, le campagne d’informazione sulle normative in materia, i corsi di formazione per imparare a gestire il proprio Fido, le iniziative per promuovere l’adozione dei cani che si trovano nelle strutture comunali, i progetti di educazione nelle scuole e, la possibilità di trasportare cani e gatti sui mezzi pubblici. Dal sondaggio è emerso che la mappatura del territorio e la microchippatura sono due attività, seppur importanti, non ancora consolidate nel nostro Paese. In particolare, il 58,4% dei Comuni ha dichiarato di non aver realizzato alcuna mappatura, mentre il 4,4% non ha risposto. Per quanto riguarda, invece, la microchippatura, il 50,5% dei Municipi ha risposto di averla attuata, il 43,8% non vi ha provveduto e il 5,6% ha lasciato in bianco la domanda. I dati più positivi emersi da questa indagine sono quelli riguardanti la presenza o meno di strutture comunali, in cui poter accogliere i trovatelli a quattro zampe: ben 78 Comuni intervistati ha dichiarato di possederne una. Il 68,5% dei Municipi ha risposto, inoltre, di aver adottato un piano di tutela e di controllo delle colonie feline, mentre il 29,2% ha detto che non ne dispone. Infine, riguardo al problema del trasporto degli animali domestici, il 66,2% dei Comuni intervistati si è mostrato disponibile a farli viaggiare sui mezzi pubblici, senza che i padroni siano costretti a rinunciare ad andare in vacanza con i propri pelosi.