Legato all’auto e trascinato per chilometri: la disavventura di un molosso
3 febbraio 2014
2 min

Legato all’auto e trascinato per chilometri: la disavventura di un molosso

maltrattamento salvataggio
L’ha legato al gancio di traino della sua auto e l’ha portato in giro contro la sua volontà, fino a quando il cane – sfinito da quella situazione – non si è lasciato andare sull’asfalto, riportando delle gravi ferite nella parte posteriore del corpo. È la storia di Ettore, un povero molosso di Mesagne in provincia di Brindisi, salvato da una coppia di fidanzati che, notato l’orrore che il quattro zampe stava vivendo, hanno dapprima bloccato l’automobile e poi allertato la polizia locale. Per il suo anziano proprietario è scattata la denuncia. L’animale, invece, è stato affidato alle cure dei veterinari del canile comunale e dei volontari dell’Oipa che, oltre a coccolarlo, hanno da subito provveduto a cercare in tutta Italia una famiglia che lo potesse adottare. Ed è così che Ettore ha già trovato una nuova casa. La sua adozione – si legge in articolo pubblicato sul sito senzacolonnenews.it – è stata gestita direttamente dall’Asl veterinaria di Mesagne che, benché fosse al corrente delle decine di richieste di adozione del quattro zampe, ha preferito farlo uscire subito dal canile per rischio d’infezione delle ferite. Adesso l’animale potrà gettarsi definitivamente alle spalle questa brutta esperienza e recuperare quella serenità persa, anche se – raccontano i volontari che se ne sono presi cura, così come si apprende da un articolo del quotidianodipuglia.it – “questa creatura meravigliosa, poiché i suoi occhi parlano d’amore, non ha perso la fiducia nell’essere umano, dopo tutto quello che è successo: è buono, dolce, si fa medicare e coccolare. Ettore, nonostante tutto, ha un’anima pura e splendida”. Pensare che molto spesso la razza cui appartiene viene recriminata, perché ritenuta pericolosa. In realtà, è l’uomo che si è mostrato ancora una volta crudele e senza cuore nei confronti di queste dolci creature a quattro zampe. La vicenda di questo povero cane è stata pubblicata anche su Facebook, dove l’indignazione e la condanna nei confronti del proprietario dell’animale è stata unanime: “Legato a una macchina, incaprettato come in un film di mafia, e trascinato per le vie del paese sotto gli occhi di 30mila anime – hanno scritto gli internauti sul famoso social network – Ettore aveva la morte negli occhi. Sfinito e sotto choc. Due anime meravigliose e coraggiose hanno fermato il pazzo, soccorso Ettore, chiamato subito i veterinari dell’Asl e i vigili urbani”. E adesso per lui si prospetta una vita più serena e ricca di amore.