Legato sotto il sole all’antenna parabolica del terrazzo di casa: la disavventura di un cane
24 giugno 2014
2 min

Legato sotto il sole all’antenna parabolica del terrazzo di casa: la disavventura di un cane

maltrattamento
Incurante del sole e del caldo di questo periodo, a Brindisi, un uomo avrebbe legato il proprio cane sul tetto di una palazzina a due piani, in uno spazio piccolissimo e senza alcuna protezione, ma soprattutto con una corda lunga non più di 40 cm. E questo – secondo quanto si apprende da un articolo pubblicato su quotidianodipuglio.it – sarebbe avvenuto ogni dì, da un mese a questa parte, per alcune ore il giorno. Un gesto sconsiderato, che sarebbe potuto costare la vita del povero quattro zampe, salvato per fortuna dalla segnalazione di alcuni vicini di casa: “Venite, qualcuno tiene un cane di grossa taglia legato a un’antenna parabolica sul tetto di casa”. Questo l’allarme lanciato al telefono amico dell’Aida, l’Associazione italiana difesa animali e ambiente, di Brindisi. In questo modo due volontari sono potuti subito intervenire, verificando la situazione segnalata e confermando, infine, la veridicità dei fatti indicati. Dopodiché, accorsa anche una pattuglia della polizia, veterinari e vigili urbani hanno rintracciato il proprietario, al quale è stata imposta la rimozione e la messa in sicurezza immediata dell’animale. Ma, nonostante il quattro zampe sia stato momentaneamente affidato all’uomo con delle prescrizioni sulla sua tenuta, l’Aidaa fa sapere che nei prossimi giorni presenterà una denuncia alle forze dell’ordine. Intanto, da Genova giunge un’altra storia di mancata responsabilità nei confronti dei nostri amici pelosi: un uomo avrebbe lasciato il suo cane chiuso tutta la notte in auto, per questo motivo avrebbe rischiato di essere linciato da alcun passanti accortesi della situazione. A salvarlo – si legge sul sito di TgCom24 – gli agenti della polizia municipale che, per evitargli la furia di una decina di persone, sono rimasti perfino contusi. Uscito dalla macchina, il cane non sembrerebbe risultato particolarmente provato, anche la visita di un veterinario dell’Asl avrebbe confermato le sue buone condizioni. Ragione per cui, l’uomo non sarebbe stato denunciato e l’animale sarebbe rimasto in suo possesso.