Licenziato per aver ucciso il cane a fucilate
28 aprile 2017
2 min

Licenziato per aver ucciso il cane a fucilate

attualità maltrattamento

Un risultato molto importante è stato recentemente raggiunto nell’ambito della lotta contro i casi di maltrattamento e uccisione ingiustificata degli animali domestici. La scorsa settimana, infatti, il Consiglio del Consorzio Bonifica di Burana ha deliberato il licenziamento di un dipendente accusato di aver ucciso a colpi di fucile il proprio cane a Bondeno (Ferrara), all’interno del territorio del Consorzio.

Ad annunciarlo – così come riportato su Adnkronos – sarebbero stati con una nota le associazioni animaliste Leal e Enpa di Ferrara, Animal Liberation, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Animaliamo Onlus e Veganok Animal Press, dopo che il provvedimento era stato richiesto a gran voce durante una manifestazione svoltasi davanti agli uffici del Consorzio

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Adesso, dopo la grande risonanza mediatica che l’accaduto sta avendo nell’opinione pubblica, le associazioni animaliste fanno sapere di voler contare anche sull’emissione di una sentenza. In ogni caso, si tratta già di un grande traguardo, “tenuto conto che finora – si continua a leggere – la maggior parte dei casi di maltrattamento e uccisione ingiustificata di animali anche domestici restava nell’ombra e cadeva nel silenzio, coperta dall’indifferenza o al massimo dall’indignazione espressa a parole”.

Magari ora quanto accaduto a quest’uomo può servire da esempio e spunto di riflessione per altri. D’altra parte, “denunciare si può e si deve. Gli animali – dichiara Stefania Corradini, responsabile Leal Ferrara – non sono cose messe a disposizione dell’uomo per esercitare su di loro potere di vita o di morte, ma esseri senzienti dotati di coscienza esattamente come noi”.