Liù, il cane dell'Esercito che fiuta i tumori in anticipo
14 dicembre 2017
2 min

Liù, il cane dell'Esercito che fiuta i tumori in anticipo

attualità

Da 5 anni in corsia all’ospedale Humanitas di Castellanza (Varese), sembrerebbe in grado di fiutare tumori in anticipo, ancora prima che si manifestino i sintomi. E con più precisione delle analisi mediche. Il suo nome è Liù, una femmina di Pastore tedesco cresciuta e addestrata dall’Esercito, e precedentemente impiegata per rilevare e segnalare sostanze esplosive. Ma grazie all’addestramento specifico ricevuto dal tenente colonnello veterinario Lorenzo Tidu e dal suo conduttore, il sergente Paolo Sardella, da qualche tempo ormai la cagnolona svolge a tutti gli effetti il lavoro di dottoressa a quattro zampe. 

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“Il comprtamento di Liù – commentano i medici, così come si egge su ilgiornale.it – dimostra che il tumore ha una molecola caratterizzante, che lei riconosce grazie al suo olfatto. Ora sperimao di riucire a individuare e isolare quella molecola, in mododa rendere possibili prevenzioni e diagnosi più veloci ed efficaci”. Le regole del ministero della Salute sono chiare: l’analisi di Liù può avvenire solo dopo che i pazienti sono stati sottoposti a normali protocollo medici, la diagnosi non può passare solo attraverso il fiuto del cane. Anche se quella della cagnolona sembra essere avvero infallibile, tanto da essersi conquistata la fama di non sbagliare mai un referto.