Lo condannano a morte: il web si mobilita per salvare il cane guida Dutch
20 febbraio 2013
3 min

Lo condannano a morte: il web si mobilita per salvare il cane guida Dutch

Dutch è un esemplare di Allaunt americano di quattro anni e un cane da accompagnamento. Come tale, rappresenta un sostegno indispensabile per il suo padrone, Jeremy Aguilar, ex militare in missione in Afghanistan e Iraq, dove ha riportato gravi traumi fisici e psicologici. Nonostante il suo aiuto e i benefici apportati all’uomo, però, questo povero quattro zampe è stato ora condannato a morte dal giudice della cittadina americana di Montrose, nello stato del Colorado, con l’accusa di aver morso una persona. Più precisamente, stando a quanto riportato dal tribunale della contea, Dutch avrebbe attaccato e ferito una donna che, dopo aver assistito a una rissa fra l’Allaunt e un Pitbull, ha cercato di separare i due. La donna sostiene di essere stata morsa e assalita senza ragione dal cane, ma il padrone del cane guida riferisce, invece, che la signora in questione lo avrebbe duramente picchiato con le sue mani e con un palo di metallo prima che l’animale reagisse. Questa seconda versione – si legge in un articolo pubblicato sulla pagina dedicata agli animali delastampa.it – è stata confermata anche dal medico veterinario che ha visitato Dutch dopo l’accaduto, segnalando alcune lesioni da percosse sul muso e sul resto del corpo del peloso. Ancora una volta si guarda alle reazioni dei cani senza alcuna obiettività, chiamando in causa la presunta aggressività di certe razze e non interrogandosi sulle reali ragioni per cui un animale può arrivare a comportarsi in un certo modo. Il padrone di Dutch, però, non intende arrendersi e sua intenzione è cercare con tutti i mezzi possibili di salvare il suo fedele compagno a quattro zampe. A tal proposito, è stata creata anche la pagina Facebook “Save Dutch the Service Dog” e fatta una petizione on line all’indirizzo http://www.thepetitionsite.com/590/736/158/save-dutch-the-service-dog/. Già 250.000 persone l’hanno firmata. Insomma, tutto il web si sta mobilitando per trarre in salvo questo povero cane guida, che non ha mai dato segni di aggressività. La sua storia – che sta facendo letteralmente il giro del mondo – ricorda tanto quella di un altro cane, Lennox, alla fine condannato perché ritenuto pericoloso, solo in base alle misure del suo muso e alla conformazione del suo corpo, tipiche di un molossoide. Anche in quel caso migliaia di persone hanno sottoscritto una petizione on line, ma nulla è servito ad aiutare questo dolcissimo quattro zampe, che era nato dall’incrocio di un Labrador con un Pitbull.