L’ultimo desiderio di una malata terminale: “Adottate il mio Sherlock”
16 aprile 2014
2 min

L’ultimo desiderio di una malata terminale: “Adottate il mio Sherlock”

amicizia amore malattia
Nonostante il dolore fisico e mentale provocato dalla malattia – un tumore al seno ormai all’ultimo stadio – una donna nativa del Colorado sta impiegando gli ultimi giorni della sua esistenza a trovare un’altra sistemazione al suo amatissimo quattro zampe. Prima di passare ad altra vita desidera, infatti, che quello che definisce il suo “migliore amico” possa trovare delle persone affidabili, raccomandabili, con cui continuare a passare una vita in piena serenità. A tal proposito, ha lanciato un appello affinché il cane venga al più presto adottato. E in molti si stanno mostrando disponibili a compiere questo lodevole passo. È la commovente storia di Patricia Cudd, affetta da un male incurabile, e del suo cagnolone Sherlock, un esemplare di razza Pitbull. Una vicenda resa pubblica da una Tv locale degli Stati Uniti e che ora sta facendo la sua comparsa anche in diversi siti italiani. Patricia ha salvato il quattro zampe, qualche anno fa, da un rifugio. Tra loro subito una grande intesa. Poco dopo, però, la diagnosi del tumore, che il cane ha comunque reso più sopportabile, continuando a strappare sorrisi alla sua padrona e continuando a portare tanta allegria nella sua vita. E per questo la donna non può che essergli riconoscente, spendendo il suo ultimo desiderio proprio per il suo beniamino a quattro zampe: “Vorrei trovare per lui qualcuno che lo amasse quanto lo amo io, perché non posso più correre con lui. Mi ha insegnato a divertirmi. A uscire, a guardare il sole, a godere la vita. È un ottimo animale, è magnifico!”. Finora – come si apprende da un articolo pubblicato su greenstyle.it – sono quasi 500 le famiglie che si sono proposte di regalare una nuova casa al cagnolino. Adesso toccherà a Patricia scegliere il proprietario che ritiene più idoneo per l’adozione del suo Sherlock, un cane molto paziente, dolce e disciplinato, tanto da smentire gli ingiusti stereotipi che molto spesso vengono attribuiti alla razza cui appartiene.