Malato di Alzheimer ritorna a parlare grazie al suo cane
28 aprile 2014
2 min

Malato di Alzheimer ritorna a parlare grazie al suo cane

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Sembra un miracolo, in realtà è l’ennesima testimonianza di come l’amore disinteressato e genuino dei nostri amici a quattro zampe possa avere grandi benefici sull’uomo, soprattutto in caso di patologie gravi. Un anziano statunitense di 95 anni, Charles Sasser, da cinque affetto da una forma grave di Alzheimer, è ritornato a formulare qualche frase di senso compiuto da quando nella sua vita è entrato Roscoe, il cane della figlia. Lisa Abeyta – questo il nome della donna – ha così deciso di filmare questo momento così speciale e di pubblicarlo su YouTube, dove in pochissimi giorni ha già fatto quasi tre milioni di visualizzazioni. Un video molto toccante diventato virale. “Oh sì. Hai portato, hai portato qualcosa. Hai portato qualcosa […] Io mi prenderò cura di te, e tu di me”, dice in modo lento e traballante, ma comunque comprensibile, Charles vedendo Roscoe portargli un oggetto. Dal suo canto, il quattro zampe sembra tranquillo e molto pacifico tra le carezze dell’anziano, veterano della guerra di Corea che vive ad Alburqurque nel New Mexico. I titoli del filmato – si apprende da un articolo pubblicato sul sito salute24.ilsole24ore.com – raccontano la storia di Charles e Roscoe: “Ha perso quasi del tutto la capacità di parlare. Ma questo è quello che è capita quando è insieme al nostro cane”, si legge nella prima parte del filmato che si chiude con le toccanti parole della figlia. “Se i tuoi genitori ti possono parlare, per favore ascoltali. Non sai mai quando sarà l’ultima volta che potranno farlo”. Da tempo ormai la pet therapy è riconosciuta come un aiuto assai importante per persone malate e per malati. La vicinanza di un cane, infatti, ha effetti benefici sulla loro sfera emotiva, attenuando molto spesso g li stati negativi derivanti dal disagio e dalla sofferenza provocati dalla malattia.