Morto in Libano Jimmy, cane anti-esplosivo italiano
4 aprile 2018
2 min

Morto in Libano Jimmy, cane anti-esplosivo italiano

attualità cane eroe

È morto per un malore, durante lo svolgimento di un regolare turno di servizio in Libano, Jimmy, Pastore Belga Malinois di 11 anni, ormai prossimo alla “pensione” dopo oltre 10 anni di impiego come cane anti-esplosivo nel Gruppo Cinofili del Centro Militare Veterinario di Grosseto. Per ben sei volte era stato in servizio anche all’estero, in Afghanistan, Kosovo e Libano. A nulla, ieri, sono valsi i tentativi per rianimare il peloso, prima, da parte del suo conducente, un Caporal Maggiore Capo dell’Esercito, e, poi, da parte dell’Ufficiale veterinario del contingente, prontamente intervenuto sul posto.

Jimmy
Jimmy, detto Gamain, si trovava presso la base di Shama, sede del Comando del Settore Ovest di UNIFIL, attualmente su base Brigata Paracadutisti “Folgore”, per fiutare eventuali esplosivi sui veicoli in ingresso. D’altra parte, negli anni, l’impiego di unità cinofile all’interno dei contingenti militari nazionali è divenuto molto importante, al fine di contrastare il pericolo di ordigni esplosivi improvvisati, che possano mettere in pericolo la vita dei militari in missione. Si tratta di cani addestrati, fin da da cuccioli, a questo tipo di attività dopo un’attenta valutazione delle loro capacità e della loro indole caratteriale. Inevitabile, nel corso del tempo, l’instaurazione di un rapporto speciale con il proprio conducente.