Nonostante la crisi, in Italia amiamo i nostri amici a quattro zampe
21 maggio 2013
2 min

Nonostante la crisi, in Italia amiamo i nostri amici a quattro zampe

amore
Secondo la seconda edizione del “Rapporto Animali in città”- indagine di Legambiente dedicata ai servizi e alle attività dei comuni capoluogo di provincia per la tutela e la gestione degli animali – il nostro Paese si prende amorevolmente cura di cani e gatti nonostante le difficoltà economiche che sta attraversando. La ricerca è stata condotta attraverso un questionario inviato a 104 amministrazioni comunali, cui hanno risposto 87 Comuni, circa l’83,6 per cento. “Anche in questa seconda edizione di Animali in città – spiega Antonino Morabito, responsabile nazionale Fauna e Benessere animale Legambiente, come si apprende in un articolo pubblicato su greenme.it non abbiamo stilato una classifica dei Comuni, ma abbiamo individuato le Amministrazioni che offrono ai cittadini e ai loro fedeli amici servizi di qualità e posto in evidenza le esperienze più strutturate che possono essere da esempio per altri municipi”. Tra gli esempi virtuosi messi in evidenza in questo panorama, si ricordi – solo per fare un esempio – l’esperienza del Presidio Ospedaliero Veterinario dell’ASL Napoli 1, operante sul territorio dei Comuni di Napoli, Portici, Capri e Anacapri, che fornisce un servizio h24 di pronto soccorso per tutte le specie sinantrope (cani, gatti, avifauna, ecc.) senza padrone, fornendo anche il ricovero in degenza e sviluppando programmi di educazione sanitaria sul corretto rapporto uomo/animale/ambiente rivolti alla varie fasce di età. Non mancano gli esempi virtuosi di Genova per il piano di tutela e gestione delle colonie feline, di Parma per il quadro conoscitivo sugli animali d’affezione e i servizi al riguardo, di Prato per la conoscenza della biodiversità animale in città e i servizi offerti o di Pordenone per le esperienze di formazione cinofila rivolte ai cittadini. Anche le città di Padova, Forlì e Ferrara si sono contraddistinte per informazione e servizi offerti tramite sito istituzionale, mentre Ravenna per la conoscenza della biodiversità animale in città, Udine, Cremona e Torino per la pluralità dei servizi e Pesaro per l’esperienza dei cani di quartiere. Il rapporto ha evidenziato, anche, alcuni punti critici su cui occorre ancora lavorare. “Le Amministrazioni comunali – conclude Rossella Muroni, direttore generale Legambientedovrebbero impegnarsi di più nel fornire strutture e servizi di qualità, e soprattutto promuovere campagne d’informazione per diffondere una cultura basata sul rispetto, la cura e il possesso responsabile degli animali da compagnia”. Ci vuole, anche, maggiore consapevolezza “sull’importanza di educare e gestire gli amici a quattro zampe nel massimo rispetto dell’ambiente”.