Orrore in Kuwait: uccisi 24 cani anti-bomba
27 giugno 2016
2 min

Orrore in Kuwait: uccisi 24 cani anti-bomba

attualità maltrattamento

Da giorni, su Facebook, circolano le foto di alcuni cani anti-bomba uccisi in Kuwait da un’azienda di sicurezza statunitense, perché – così sarebbe giustificata la società – ormai malati e anziani. Ma le immagini sembrano mostrare qualcosa di diverso.

In una di queste foto, ad esempio, si vedono decine di corpi senza vita ammassati in un corridoio e in un’altra un uomo mentre li calpesta con un piede. Una cena raccapricciante che fa mettere in dubbio quanto riferito dall’azienda statunitense, secondo cui i cani sarebbero “stati uccisi con umanità”. A denunciare tal orrore – si apprende da un articolo pubblicato su fanpage.it – è stata la Kuwait Animal Rescue Unit.

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Secondo l’associazione animalista, questi poveri quattro zampe sarebbero stati eliminati (in tutto 24), dopo aver perso il rinnovo del contratto con la Kuwait National Petroleum Company, un accordo che prevedeva il pagamento di 9900 dollari al mese per ogni cane. Un animalista del Kuwait, invece, avrebbe parlato di una vendetta da parte di alcuni lavoratori della società statunitense, poiché non pagati dallo scorso aprile.

L’azienda di sicurezza, in sua difesa, ha dichiarato che il contratto è stato interrotto dopo che i cani hanno fallito l’individuazione di esplosivi durante un test gestito da terze parti. Adesso, invece, la Kuwait Animal Rescue Unit si mostra preoccupata per il destino di altri 90 cani ancora in gestione della società americana.