Periodo di transizione da 2 a 3 settimane
31 luglio 2010
4 min

Periodo di transizione da 2 a 3 settimane

Il periodo di transizione è caratterizzato dalla completa maturazione del sistema nervoso centrale e dalla vera e propria apertura al mondo esterno. Il cucciolo è in grado di udire i suoni, prende coscienza degli stimoli ambientali come la luce e il rumore.Alla fine di questa fase il piccolo comincia ad assumere alimenti dalla ciotola; l’urinazione e la defecazione sono soggette a controllo volontario senza avere più bisogno dello stimolo della madre; aumentano i momenti di gioco. Il cucciolo mette in atto più opzioni di comportamento e si manifestano differenze di comportamento in risposta a situazioni nuove, il contatto sociale diventa un elemento motivante per il comportamento. grazie alle nuove competenze sensoriali, l’animale acquisisce la capacità di percepire quanto accade lontano da lui, prima con la vista poi con l’udito. Il cucciolo mette in atto una logica di esplorazione attiva del mondo e di acquisizione di indipendenza.A livello sensoriale il primo grande evento è la comparsa della capacità visiva.
L’acquisizione della vista cambia anche il rapporto con gli altri, si stabilisce una forma di comunicazione più complessa, il cucciolo vede l’altro da lontano, può prevedere grazie a diversi segnali cosa accadrà quando entrerà in contatto con lui. Subito dopo l’apertura degli occhi i cuccioli ancora non vedono, per diventare efficace la retina devono ancora passare alcuni giorni, devono attivarsi i ” foto motori”, riflessi che consentono l’adattamento della pupilla a seconda della luce. Grazie alla vista il cucciolo potrà identificare la madre, non solo come oggetto caldo che fornisce latte, ma come un individuo con proprie connotazioni, che gli consentono di distinguerla dagli altri. Affinchè si sviluppi una vista completa non è sufficiente la parte di sviluppo geneticamente programmata, ma è necessario fornire un ambiente assai stimolante: oggetti diversi da vedere con molteplici forme, elementi diversi collocati in orizzontale e in verticale. per evitare anomalie sullo sviluppo della vista è di fondamentale importanza arricchire l’ambiente visivo, stimolare al massimo le capacità visive del cucciolo. Spesso mi capita di vedere cagne con i loro piccoli in angoli semibui in fienili, legnaie ecc. Questo isolamento, tra l’altro può portare a “situazioni di deprivazione sensoriale”. Sarebbe molto più semplice evitare di isolare l’animale dall’ambiente in cui si vive ogni giorno!
Per creare un ambiente visivo stimolante per la cagna e i cuccioli è sufficiente trasferire la cagna e i cuccioli in casa e dal momento in cui i piccoli entrano nella fase in cui sporcano ovunque si può delimitare la zona in cui si mettono, purchè si lasci a disposizione dei piccoli vari oggetti, dei giochi non pericolosi e che non si frantumino, in modo che i cuccioli non riescano a mangiarli. E’ indispensabile un’illuminazione naturale e, qualora non fosse sufficiente, si può ricorrere ad una semplice lampadina. E’ comunque necessario non lasciare i cuccioli in luoghi bui.
Fino a qualche tempo fa, era ricorrente l’ipotesi che il cane potesse vedere in bianco e nero, ora si è arrivati alla conclusione che seppure la percezione canina dei colori sia totalmente diversa dalla nostra e le sfumature di colore che percepiscono molto meno numerose di quelle colte dall’occhio umano, tuttavia il cane è in grado di percepire diversi colori.Alcuni colori che per l’uomo hanno una parte significativa nel processo di distinzione( rosso,arancione,giallo,e verde) vengono percepiti come una scala di giallo.Quello che è abbastanza certo è che il cane non riesca a distinguere i dettagli con una definizione elevata come noi, soprattutto sembrerebbe che il cane abbia una cattiva definizione dei dettagli degli oggetti immobili. Come invece avviene in moltissimi predatori riesce ad avere un’ottima definizione viva del movimento.

Dottoressa Giusy mazzalupi
specialista in Comportamento animale
info@animallearn.it