Polpette avvelenate, la resa dei conti
15 dicembre 2010
1 min

Polpette avvelenate, la resa dei conti

Anche se sono passati anni dal fatto, finalmente oggi è iniziato il processo a due persone accusate di aver avvelenato un grosso numero di cani con fosfato di zinco e altre sostanze fosforiche, veleni micidiali che provocano una straziante morte in breve tempo. Si tratta di Francesco Nencini, 70 anni, presidente della zona ripopolamento e cattura di Villanova, a Vaiano, e Roberto Berni, 62 anni, già guardia volontaria dell’Arcicaccia. Il primo testimone, il maresciallo capo Bruno Mencarelli della stazione di Vaiano ha ricordato come l’indagine partì dopo alcune denunce, concentrate nel periodo gennaio-marzo 2006 e nella zona di Villanova. Il carabinieri ha anche ricordato che uno degli imputati, Nencini, era stato aggredito in passato da chi lo accusava di utilizzare bocconi avvelenati. In un piccolo casolare di proprietà di Berni fu trovata una scatola aperta e avviata di insetticida contenente anche elementi fosforici. Noi ci auguriamo vivamente che alla fine del processo sia data loro una pena esemplare, così che possa essere da monito per tutte le persone crudeli che avvelenano i cani.