Quando il cane o il gatto resta a casa: i consigli pratici
30 giugno 2017
4 min

Quando il cane o il gatto resta a casa: i consigli pratici

Sono molti i motivi per cui, in procinto di partire, prendiamo la decisione di non portare in viaggio con noi il nostro amico a quattro zampe. Ecco quali sono le soluzioni possibili e come aiutare il nostro pet a affrontare la separazione.

Parliamo di vacanze, principalmente, ma non solo. Può capitare di spostarsi per lavoro, per impegni familiari, per eventi fuori città o quant’altro. Magari la struttura dove pernotteremo non accetta pet, o magari sarebbe per lui più che altro uno stress seguirci in un viaggio di lavoro, e rimanere chiuso tutto il giorno ad aspettarci. Spesso la decisione più saggia, se non l’unica possibile davanti a difficoltà oggettive, è quella di non portarlo con noi.

Le soluzioni principali sono due: la pensione per pet e la custodia a persona di fiducia.

Le pensioni per cani e gatti sono diffuse ovunque e di questi tempi offrono un buon livello di qualità. Spesso avviate da chi ha una vera passione per i gli animali, le persone che le gestiscono e ci lavorano cercano di offrire al nostro intimorito amico a quattro zampe l’ambiente migliore dove trascorrere il periodo della separazione.
È inutile negarlo, non ameranno essere lasciati in una pensione per cani e gatti, un ambiente estraneo con persone estranee e altri loro simili sconosciuti. Proprio per questo è importante preparare il nostro amico a una simile esperienza.

Vediamo come:
–  Una volta prescelta la pensione, portatelo a visitarla tutte le volte che è possibile prima di lasciarcelo. Fatelo girellare dentro e fuori per quanto vi è consentito, e magari, quando ha imparato a conoscere un po’ l’ambiente, lasciatecelo per una notte.
–  Portate qualche oggetto familiare al vostro pet da lasciare nella pensione, come la sua ciotola per mangiare e per bere o un gioco preferito, ma anche qualcosa con il vostro odore, che lo rassicuri.
–  È importante anche portare il suo cibo abituale, per la sua salute, ma anche per fargli avvertire meno il cambiamento.

home-900x450-2

La custodia a una persona di fiducia può essere a titolo gratuito o a pagamento: significa trovare chi, amico o parente oppure dog e cat-sitter che si prendano cura del vostro pet. Per Fido o Micio forse è la soluzione più indicata, a patto che troviate qualcuno che sia di estrema fiducia.

Le modalità sono queste:
–  L’amico peloso rimane a casa e viene accudito e/o portato a passeggiare quotidianamente secondo gli accordi presi; in questo caso il nostro compagno rimane nell’ambiente che gli è familiare e la persona che lo ha in custodia lo va a portare fuori e/o accudire giornalmente. È la soluzione migliore per gatti, rettili e altri piccoli pet, ma il cane rischia di soffrire di solitudine. È dunque importante esser certi che verrà tenuto fuori il più spesso e a lungo possibile. Inoltre, se non è propriamente abituato a rimanere solo in casa, potrebbe fare danni. In tutti i casi è consigliabile tenere chiuse le stanze “a rischio maggiore di danno o ritorsione”, perché gli animali lasciati da soli talvolta “si vendicano”, lasciando delle sorpresine non proprio profumate per la casa.
–  Si trasferisce a casa dell’amico, parente o dog-sitter. Anche in questo caso è meglio far familiarizzare il nostro pet con la persona che lo avrà in custodia e con la sua abitazione, e mettergli “in valigia” i suoi “effetti personali”, come suggerito a chi sceglie la pensione.

Una curiosità: oggi esistono app e portali web molto ben strutturati che offrono servizi di dog-sitting di ogni tipo. Si riempiono i campi richiesti e il programma segnala il personale specializzato fra cui scegliere. Nel periodo in cui vi separate dal pet, inoltre, si occupano di mandarvi foto e tenervi informati in tempo reale…

Sulla pagina Amici Speciali Coop, la linea Coop dedicata al Pet Food, trovi approfondimenti sui prodotti, consigli del veterinario e molte informazioni utili per prenderti cura del tuo amico a 4 zampe!

Illustrazione originale di Massimo Alfaioli
Testo a cura di Giunti Editore