Ragazzino di 19 ucciso con un machete per difendere un cagnolino

Un 19enne colombiano e il fratello sono intervenuti per evitare che uomo ubriaco, armato di machete, decapitasse un cagnolino. Ma nonostante il grande coraggio mostrato, il primo ragazzo – Miguel Ángel Palacios, questo era il suo nome – è morto per le brutte ferite riportate. Un vero angelo, che non ha pensato nemmeno per un attimo ai rischi cui stava andando incontro pur di salvare la vita al povero e indifeso quattro zampe. La tragedia si è verificata, nei giorni scorsi, a Envigado in Colombia. Tutto ha avuto inizio alle 6 del mattino, quando Juan Pablo, fratello di Miguel, si è accorto che un 33enne stava maltrattando un cagnolino e voleva decapitarlo con un machete. Da lì il tentativo di farlo desistere urlandogli contro. Ma nulla da fare, anzi l’uomo ha iniziato a minacciare il giovane. Juan allora ha chiamato il fratello e insieme hanno iniziato a prendere le difese dell’animale, finendo per essere aggrediti con il machete dall’ubriaco. Entrambi, così, sono finiti all’ospedale, solo che, mentre Juan è riuscito a cavarsela, Miguel non è riuscito a sopravvivere a causa di una frattura al cranio e delle lesioni a cuore e polmoni. Da quel che si apprende dal quotidiano colombiano El Tiempo, Miguel avrebbe avuto sempre una grande passione per gli animali. Già all’età di 15 anni si occupava dei cani in difficoltà e aveva organizzato una raccolta di fondi nel suo quartiere per aiutare un’associazione animalista locale. Adesso ben 25 associazioni animaliste stanno lavorando insieme per aiutare la madre di Miguel a creare una fondazione che verrà chiamata “Miguel Angel’s Ark”. Intanto, Albeiro Cortez, il vero padrone di Jerry – così si chiama il cagnolino salvato – ha deciso di regalare il quatro zampe alla madre del 19enne ucciso: “Amo moltissimo Jerry: è un cane affettuoso, ma capisco quanto sia difficile per la famiglia di Miguel. So che Jerry li aiuterà a ricordare Miguel e a superare questo dolore”.