Rieducazione del recluso
2 novembre 2009
2 min

Rieducazione del recluso

Attacca tutti, indistintamente: uomini e cani. Nessuno sa in quale inferno sia stato temprato, tranne forse chi un anno fa lo consegno al canile municipale.
Difficile stabilire se Tango, il Dogo Argentino recluso nella struttura di via Germagnano, sia il cane piu pericoloso di Torino. Di certo e il soggetto peggiore tra quelli ospitati nei due canili comunali.
Dal prossimo anno anche lui, come gli altri 70 cani «mordaci» da anni dietro le sbarre, sara inserito in un corso di recupero molto particolare: l estrema chance offerta dall Enpa, per costruire un futuro ad animali che oggi nessuno si sognerebbe di adottare ne di dare in adozione.
Il progetto e gia partito. nel corso di questa settimana Angela Stockdale, educatrice inglese esperta nella valutazione dei cani, sara al canile sanitario per fornire una prima consulenza al personale della struttura.
a gennaio ci sara la valutazione vera e propria su tutti i candidati al progetto di recupero (20 cani l anno). Il corso durera sei mesi, con esercizi giornalieri alternati a verifiche mensili e trimestrali. In un paio di casi non si esclude un trattamento farmacologico per modulare l aggressivita e abbattere la paura di quegli animali che mostrano una serie di fobie verso l uomo e i loro simili. Solo al termine si sapra quanti cani, e in che misura, sono stati riplasmati caratterialmente. Nel migliore dei casi, si punta a darli in adozione a persone iper-selezionate. In caso contrario, l auspicio e di riportarli a un livello di equilibrio tale da migliorarne la loro permanenza in canile. Da sorvegliati speciali a detenuti normali: sarebbe gia un passo avanti.