Il suo altruismo nei confronti dei trovatelli a quattro zampe è così grande da rinunciare a cibarsi pur di sfamarli, nonostante già lui stesso viva di stenti e povertà. È la toccante storia di un senzatetto indiano di 60 anni, Kamala Lochan Baliarsingh, che trenta anni fa ha deciso, per motivi del tutto personali, di troncare i rapporti con figli e parenti per vivere per le strade dell’India.
La generosità di quest’uomo, che da solo si occupa di nutrire sette cani senza fissa dimora, è davvero straordinaria: pur sopravvivendo raccogliendo bottiglie di plastica alla stazione ferroviaria di Bhubaneswar, ogni sera, a mezzanotte, sfama un gruppo di povere anime a quattro zampe che lo aspetta sempre al solito posto.
Kamala vive in un piccolo foro nel muro della stazione e quando piove – si apprende da un articolo pubblicato su greenstyle.it – si sdraia sulla griglia che ripara l’entrata del suo giaciglio. Spesso si ritrova a cercare tra gli avanzi dei viaggiatori, ma il più delle volte lo conserva per i suoi tanto adorati amici a quattro zampe, rinunciando a sostenersi pur di garantire un po’ di felicità a questi cani: “Solo una persona affamata può comprendere i morsi della fame. La gentilezza – dichiara – è un gesto sereno se non ci si aspetta nulla in cambio e il cuore non vede differenza tra un uomo e un cane”. E questo gli fa onore.