Risarcita proprietaria per intervento sbagliato: “Fido è come un membro della famiglia”
27 giugno 2019
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Risarcita proprietaria per intervento sbagliato: “Fido è come un membro della famiglia”

attualità

Altro passo avanti per il riconoscimento di Fido, e degli animali da compagnia in generale, come essere senzienti. Una proprietaria è stata risarcita per un intervento sbagliato sul suo cane che lo ha reso zoppo. Lo ha stabilito la Corte d’Appello di Genova, che ha confermato la sentenza di primo grado del 2016. Stando ai giudici, infatti, la tutela del proprio cane rientra tra i diritti inviolabili della persona difesi dalla Costituzione, inoltre il valore di un quattro zampe in una famiglia cresce nel tempo ed è elevato, qualunque sia stata la spesa per acquistarlo.

veterinario

La vicenda ha inizio quando la proprietaria di Yuma, un simil Pastore Tedesco preso nel 2011 in una canile sardo, inizia a zoppicare e la donna decide di farlo operare. Ma anziché migliorare, l’animale peggiora. Ed è così che nel 2013 – riporta genova.repubblica.it – parte la causa contro lo studio veterinario. In primo grado il tribunale dà ragione alla signora e condanna il medico, per cui il cane è da considerarsi una “cosa”, a un risarcimento non solo dei costi sostenuti dalla proprietaria per l’operazione andata a male, ma anche per il dolore che ha dovuto patire: in totale 4.500 euro. Il veterinario si oppone, ma adesso la Corte d’Appello di Genova conferma la sentenza di primo grado, specificando che il valore del cane “può essere pressoché nullo al momento dell’acquisto, come nel caso in esame”, ma “cresce tipicamente nel caso di animali col tempo, in ragione del legame affettivo e relazionale che si instaura”.