Non è la prima volta che succede che i cani di Castellammare di Stabia, in Campania, vengano presi a colpi d’ascia. Domenica scorsa è capitato al dolcissimo Dumbo (accasciato nella foto), che con altri meticci è solito girovagare nei boschi di Quisisana. Qualcuno l’ha crudelmente colpito, procurandogli un vero e proprio squarcio nella parte posteriore che si trova sopra coda. Trovato da alcuni escursionisti, è stato immediatamente preso in cura e operato brillantemente dal dott. Casalino dell’AslNa5. Ieri, sulla propria pagina Facebook, i volontari dell’ADDA (Associazione per la Difesa dei Diritti degli Animali) di Castellammare hanno fatto sapere che Dumbo ha passato una notte tranquilla dopo l’operazione, mentre l’indomani mattina avrebbe fatto una piccola colazione: “L’intervento – spiegano – è stato molto complesso data la gravità del taglio, ma conosciamo bene la professionalità del veterinario che è intervenuto e siamo sicuri che Dumbo sarà presto di nuovo il nostro tenero cagnolone, anche se non avrà più la sua codina. Se tra gli amici di Castellammare e dintorni c’ è qualcuno che vuole offrire la sua casa a questo dolcissimo tesoro – concludono – ci contatti”. Dietro questo orrendo e scellerato gesto c’è la mano di un vero e proprio serial killer dei cani: “Dopo 4 anni di pace la carogna – spiegano i volontari ADDA, così come si legge in un articolo pubblicato sul sito ecoblog.it – ha colpito di nuovo. Ne ha pagato la follia il nostro buonissimo Dumbo. Cane dolce e tranquillo. Ieri (ndr. 26 gennaio) stava bene, Melania lo ha fatto mangiare. Tutti sanno chi è questa mente malata che può essere pericolosa anche per le persone, ma purtroppo dovrebbe essere solo colta sul fatto, perché chi vede e sa ha paura. Domani (ndr. Oggi) sarà sporta denuncia…Dumbo è un cane giovane e forte e sicuramente ce la farà. Dio fulmini quella mano malata”. Già nel 2010 questo presunto killer (o più killer insieme) massacrò a colpi d’ascia o con l’avvelenamento un numero considerevole di cani, tanto che allora la Procura di Torre Annunziata aprì un fascicolo di indagini contro ignoti. Dal suo canto, la città di Castellammare di Stabia diede vita a una manifestazione durante la quale i suoi abitanti gridarono tutta la loro indignazione. Che questa volta sia fatta giustizia una volta per tutte: “Chi sa – esortano dall’Associazione animalista che ha sporto denuncia – denunci, questa mente malata può essere pericolosa anche per le persone”.