Roma, un cane al posto dell’antifurto: critiche per campagna adozioni
21 marzo 2012
2 min

Roma, un cane al posto dell’antifurto: critiche per campagna adozioni

Il nostro amico a quattro zampe è migliore di un allarme. Ѐ questo, in poche parole, il messaggio di una campagna a favore delle adozioni, lanciata a Roma dall’Associazione Volontari Canile di Porta Portese (AVCPP), che gestisce, per conto del Comune, i canili Muratella, Valle dei Cuccioli, ex Poverello e cura alcuni servizi anche al rifugio ex Cinodromo. “Basta con allarmi e antifurti: adotta un cane nei canili comunali di Roma”, recita il manifesto. È molto più conveniente e si ha, anche, la possibilità di “scegliere fra più di 1.300 cani, ospitati in cinque strutture”. Inoltre, ci si può avvalere della “consulenza gratuita di educatori professionisti e di esperte in adozioni”. Ovviamente non sono mancate le critiche. Secondo queste parole, infatti, il migliore amico dell’uomo sembra essere quasi alla pari di una macchina o di un qualsiasi altro elettrodomestico, da utilizzare per tenere alla larga dalle abitazioni ladri e malintenzionati. Proprio per questo motivo a molti, riporta il quotidiano online Nuovo Paese Sera, la campagna appare piuttosto “imbarazzante, infelice e banalizzante”. C’è chi, invece, vuole andare oltre e apprezza la buona intenzione che sta alla base del messaggio. Insomma, l’opinione pubblica sembra proprio divisa. Non approva l’iniziativa dell’AVCPP nemmeno l’Ente Nazionale Protezioni Animali (ENPA), pur senza voler condannare i buoni propositi dell’associazione: «Noi siamo contrari ai cani da guardia, visto che, in caso di furto, vengono neutralizzati molto facilmente. E sono i primi a rimetterci la pelle. Quando ho visto la campagna dell’AVCPP – dichiara il presidente dell’ENPA Roma, Claudio Locuratolo – ho pensato a uno scherzo. Ma non me la sento di dare addosso all’associazione per un singolo episodio. Diciamo che non è stata una buona idea, ma sicuramente è stata fatta in buona fede». Anche sul web si è scatenato un acceso dibattito. «Solo chi – si difende dagli attacchi l’Associazione Volontari Canile di Porta Portese – non si rende conto che nei canili ci sono centinaia di cani ‘non da divano’ che vivranno l’intera loro esistenza nel chiuso di una gabbia non approva questa campagna». Un modo per incoraggiare, anche, le adozioni dei cani da guardia, spesso non preferiti a quelli che sembrano più dolci e “tranquilli”? «AVCPP è dal 1994 che fa cultura sul territorio», scrive la presidente dell’associazione, Simona Novi. La donna ricorda, inoltre, che «negli ultimi 19 mesi, per la prima volta, i cani che escono da canili sono più di quelli che entrano».