Rose, cagnolina di assistenza psichiatrica: sui social la vita insieme alla proprietaria
2 aprile 2024
2 min

Rose, cagnolina di assistenza psichiatrica: sui social la vita insieme alla proprietaria

attualità cani particolari pet therapy

È addestrata per essere un’utile compagnia durante le cosiddette malattie “invisibili”, quelle che non sempre si vedono ma che possono comportare grandi disagi a che ne è affetto. Lei è uno Shetland Sheepdog di nome Rose, una cagnolina di assistenza psichiatrica della giovane Sophie, studentessa di Ingegneria biomedica, che ha scoperto di poter usufruire di questo aiuto per affrontare le difficoltà della vita di tutti i giorni grazie a dei video pubblicati su TikTok. Da lì è iniziato un percorso di addestramento di due anni, concluso con la certificazione della quattro zampe come cane d’assistenza. La ragazza documenta la sua vita assieme a Rose sui social, tramite un profilo – recentemente vincitore anche di un premio – così da sensibilizzare gli altri su tale tema.

Sophie e Rose

Stando a quanto riportato da riminitoday.it, la cagnolina è addestrata per svegliare Sophie ogni mattina, per riconoscere i suoi momenti di ansia e calmarla, inoltre è in grado di portarle anche le medicine. Essendo un cane di servizio autorizzato – una realtà non presente in tutta Italia – la giovane può entrare con la quattro zampe ovunque e non sempre con poche difficoltà, visto che non tutti riconoscono i disagi di tipo psichico (esempio ansia e depressione) come delle vere disabilità. Ci ha fatto piacere premiare il video che, oltre ad essere un bel contenuto, speriamo – dichiara Niccolò Guiducci, CEO di Reklame che ha conferito il premio durante l’evento “For Pet Creators” – possa dare visibilità al profilo, all’argomento della salute mentale, ancora un tabù, trattato troppo spesso con noncuranza, se non ignoranza. Ci fa piacere, inoltre, vedere come i canali social, strumenti che usiamo tutti ogni giorno e molto spesso demonizzati, possano – aggiunge ancora l’uomo – in questo caso aiutare a conoscere meglio realtà utili, come i cani di servizio anche per malattie psichiche”.