Grazie a una complessa indagine durata tre anni, i carabinieri del Comando unità per la tutela forestale hanno, in questi ultimi giorni, eseguito ben 229 sequestri di ibrido tra cane e lupo selvatico, dotati di relativi pedigree che ne attestavano falsamente la purezza. L’operazione, dal nome “Ave lupo”, è stata condotta su tutto il territorio nazionale.
Nello specifico, sono state 54 le provincie coinvolte nell’operazione, oltre 200 i proprietari truffati e 9, invece, gli allevamenti a carico dei quali sono state emesse le misure di sequestro. Stando a quanto riportato su Tgcom24, i cani lupo venivano prelevati illegalmente nella zona dei Carpazi, nei paesi scandinavi o in Nord America, per essere incrociati con cani di razza Lupo Cecoslovacco specificatamente selezionati. Il tutto, per ottenere – in violazione dei disciplinari stabiliti dall’Enci (Ente nazionale della cinofilia italiana) – esemplari di grande bellezza e più resistenti a disfunzioni e malformazioni ossee, ma potenzialmente pericolosi.
Questo sequestro di massa costituisce, quindi, un’importante operazione di prevenzione e tutela verso tutti quei proprietari che, ignari di ciò, hanno acquistato (in certi casi anche a carissimo prezzo) esemplari non originali, sottovalutando oltretutto “il potenziale rischio di aggressività dei propri animali da compagnia, frutto – si legge in una nota – di questi incroci pericolosi”. Magari tal operazione fungerà da deterrente, anche, per altre simili attività criminose.