Gli uomini sotto stress avranno cani più stressati rispetto alle donne. Parola di un innovativo studio pubblicato su Physiology & Behavior, secondo cui, se un essere umano maschio è preoccupato per qualche motivo, lo sarà anche il suo amico a quattro zampe. Ne deriva che non solo le donne si rapportano con i cani diversamente, ma che anche il sesso dell’animale non influisce sul suo entrare in sincronia con il proprietario. I risultati della ricerca, infatti, non sono cambiati tra quadrupedi maschi o femmine.
Nello specifico, lo studio è stato realizzato analizzando i concorrenti – sia animali che proprietari – di diverse competizioni canine. Durante questi eventi, infatti, si producono solitamente i livelli più alti dell’ormone dello stress. Livelli destinati a salire ancora, quando cani e proprietari maschi devono gareggiare insieme.
L’esperimento – si apprende da un articolo pubblicato su velvetpets.it – è stato eseguito da un gruppo di scienziati su 58 possessori canini (precisamente, 44 donne e 14 uomini) e il loro rispettivi animali. Non gli è stato chiesto nulla di particolare. Semplicemente, alla fine della gara cui avevano partecipato, hanno dovuto “consegnare” i propri campioni di saliva (sia i proprietari sia i quattro zampe). Dopodiché, in seguito alle analisi di laboratorio, si è scoperto i livelli dell’ormone dello stress erano significativamente più alti negli uomini e nei loro cani, mentre il livello era di poco più alto del normale nelle donne e per lo più invariato nei loro cuccioloni.
Probabilmente, i quattro zampe percepiscono gli odori e i segnali involontari dei padroni maschi, come il linguaggio del corpo, le espressioni facciali e i differenti tipi di tocco, che di solito sono il primo veicolo attraverso il quale viene trasmesso lo stato psicologico tra cane e proprietario.