Ennesimo atto di crudeltà nei confronti dei nostri amici a quattro zampe: un settantaduenne di San Marco Argentano, nel Cosentino, ha esploso nei giorni scorsi due colpi di fucile in direzione di un cane randagio, un meticcio di piccola taglia, procurandogli più ferite. Oltretutto, in prossimità di un’abitazione privata in località Scarniglia. Per questo motivo, a conclusione di specifici accertamenti, l’uomo è stato deferito dai carabinieri del posto, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamento di animali e in materia di armi, poiché il fucile da caccia con cui avrebbe sparato al povero cane era regolarmente detenuto ma con la licenza per il porto scaduta di validità. Inoltre, il settantaduenne è accusato di esplosione in luogo pubblico e di alterazione e omessa custodia di armi. Adesso il fucile – si apprende da un articolo pubblicato sul sito dirittodicronaca.it – è stato posto sequestro, unitamente ai due bossoli cal. 12 recuperati dai carabinieri durante il sopralluogo nella zona dell’evento. Il povero quattro zampe, prontamente soccorso dai veterinari dell’A.S.P. di Cosenza intervenuti sul posto, è stato, invece, affidato a una struttura convenzionata. L’augurio è che possa riprendersi presto da quest’orrenda disavventura e che, una volta guarito, possa magari trovare una famiglia che si occupi di lui e gli doni tutto quell’amore che finora gli è stato negato.