Nonostante la sua malformazione congenita alla bocca e al naso, una sorta di labbro leporino, quando è entrata nella sua vita non ne è più uscita. E così tra Dimyana Hanna e Squish, un mix femmina di American Bully del canile spaventata e con alle spalle un passato difficile, è stato subito amore. Poi spinta dalla curiosità, per via delle continue domande di vicini e passanti sulla sua particolarità fisica, la donna ha deciso di sottoporre la cagnetta a un test del Dna, facendo una scoperta che le ha spezzato il cuore (vedi filmato).
Stando a quanto riportato da newsweek.com, l’esame fatto ha rivelato che Squish è affetta da Ncl4A, una forma rarissima e fatale di lipofuscinosi ceroide neuronale, una malattia neurologica ereditaria che causa atassia cerebellare. In poche parole, si tratta di una condanna silenziosa, perché tale condizione, non riuscendo le cellule nervose a scartare gli scarti metabolici, può portare a un graduale e irreversibile danno del cervello. Per cui, potrebbero sopraggiungere declino cognitivo, cecità, tremori, difficoltà a camminare: “Sono rimasta devastata. Non me l’aspettavo. Non c’è quasi nulla online su questa malattia. Nessuna comunità, nessun gruppo di supporto”, fa sapere Dimyana. Nonostante la disperazione iniziale, adesso la donna ha ritrovato un po’ di speranza: dopo aver pubblicato un video sui social ((@thedailysquishhh), infatti, ha scovato un piccolo gruppo di persone che hanno vissuto o stanno vivendo la stessa situazione, in cui trovare conforto: “Mi hanno dato speranza. Mi hanno fatto capire – continua a raccontare – che Squish può ancora avere una vita piena e felice. Squish per me non è solo un animale domestico. È una terapia a quattro zampe.