Su Facebook sono 100 milioni i profili a quattro zampe
28 maggio 2013
2 min

Su Facebook sono 100 milioni i profili a quattro zampe

amore
Cani e gatti invadono i social network, in particolare quello di Mark Zuckerberg, ovvero il tanto popolare Facebook. Secondo un’indagine promossa dalla testata Quartz – come si legge in un articolo pubblicato sul sito animalista pets.greenstyle.it – dei quasi 1.000 milioni di profili presenti almeno 100 milioni riguardano “utenti” non umani: più precisamente, si tratta di personaggi di fantasia, fumetti, oggetti, ma in larga misura – per l’appunto – amici a quattro zampe. Insomma, la Rete sembra essere un ottimo mezzo per rinnovare l’amore verso gli animali domestici, sensibilizzare alla loro cura e “umanizzare” i loro comportamenti. Lo stesso Zuckerberg ha creato sul Facebook il profilo del proprio cane, il cui nome è Beast. Originariamente l’inchiesta è nata per verificare la portata tecnologica di certi social, soprattutto se si tiene conto che la gran parte degli utenti attivi in realtà non corrisponde a un’identità umana. Si è scoperto così come, oltre alla normale “pagina” dove narrare le gesta del proprio amico a quattro zampe, sempre più padroni decidono di dotarlo di profilo e di far interagire direttamente l’animale con il pubblico. Una moda non proprio recentissima, considerato che da tempo ormai vengono diffusi in Rete meme, video virali e foto Instagram riguardanti i gatti, sebbene anche i cani si ritaglino sempre di più il loro spazio di popolarità. Ovviamente i nostri amici a quattro zampe non possono rispondere direttamente con le loro zampette, quindi sono i proprietari a farlo a loro posto: così l’animale parla ai contatti in prima persona, interagisce nelle chat ed è addirittura – ultima moda del web – in grado di pubblicare delle “selfies”, ovvero degli autoscatti con il telefonino, realizzati come se fosse lui stesso a tenere lo smartphone con le zampe. Insomma, anche se il conteggio di questi profili canini e felini potrebbe essere non esattamente corretto, una cosa è certa: alla base della loro creazione c’è il grande amore dei proprietari nei confronti dei loro pet, un modo per ringraziali della loro presenza continua e fedele. Non solo questo. Molto spesso Facebook viene utilizzato da privati o associazioni animaliste per sensibilizzare le persone verso alcuni importanti problemi, come può essere quello del randagismo, sempre più dilagante. Gli esperti sono convinti che il famoso social network potrebbe arrivare a contare 1,1 miliardi di utenti umani nel 2014. Occorre non sottovalutare, però, il problema relativo ai fake, ovvero dei profili falsi o di quelli doppi.