Tassa sui cani-guida dei non vedenti? Enpa: “Sarebbe una mostruosità”
22 ottobre 2012
3 min

Tassa sui cani-guida dei non vedenti? Enpa: “Sarebbe una mostruosità”

cane eroe

In un periodo in cui gli italiani sono già super tassati, giunge voce che dal 2013 potrebbe entrare in vigore una nuova imposta, che equiparerebbe gli animali d’affezione a beni di lusso, nemmeno fossero costosi gioielli o macchine sportive di ultima generazione. Già qualche tempo fa si era parlato dell’intenzione, poi ritirata, da parte del Governo di introdurre una tassa sugli animali domestici (vedi nostro articolo: http://bit.ly/Plxzuw). Ciò aveva provocato il disappunto di molte associazioni animaliste, convinte che il provvedimento avrebbe solo favorito gli abbandoni e disincentivato anche le adozioni dei canili. Adesso, invece, «da alcune dichiarazioni – fa sapere in una nota l’Ente nazionale Protezione Animali (Enpa) – apprendiamo che sarebbe allo studio, con la nuova legge di stabilità, l’introduzione di una tassa sui cani-guida dei non vedenti. Ci auguriamo che si tratti solo di una boutade autunnale; per questo ci appelliamo all’Esecutivo affinché smentisca tale notizia». Il più fedele amico dell’uomo rappresenta un bene prezioso e inestimabile per il proprio padrone, ma non di certo è da sottoporre a tassazione: «Qualsiasi ipotesi di tassare gli animali o di trasformarli in un indicatore della capacità di acquisto delle famiglie italiane – continua a spiegare l’Enpa – ci trova assolutamente contrari. Gli animali, infatti, sono esseri senzienti che non possono in alcun modo essere assimilati ai beni di lusso. Come è possibile anche solo immaginare di equiparare un cane o un gatto a uno yacht, a una macchina di grossa cilindrata o a un’abitazione di pregio?». Per non parlare poi dei cani-guida dei non vedenti, che vanno a ricoprire un ruolo molto importante nella società e nella vita di questa categoria di persone: «Nello specifico – conclude l’Enpa – la tassa su ogni animale da compagnia costituisce un abuso inaccettabile; sui cani guida per non vedenti, in particolare, rappresenterebbe una vera e propria mostruosità poiché, oltre a colpire gli animali, andrebbe a danneggiare una categoria sociale estremamente vulnerabile. Una categoria che ha bisogno del nostro sostegno e non di immotivati, illogici, assurdi provvedimenti punitivi». Si spera davvero che tale sospetto possa rivelarsi non fondato, perché, se così fosse, significherebbe ridurre i tanto amati quattro zampe a dei semplici oggetti di lusso. Inoltre, ciò vorrebbe dire che non c’è alcun rispetto per una categoria sociale estremamente vulnerabile come quella rappresentata dai non vedenti. Il pericolo è stato già scampato una volta, cioè la primavera scorsa. Si spera possa accadere di nuovo.