Traffico di cani dall'Ungheria: sequestro e indagati
10 luglio 2018
2 min

Traffico di cani dall'Ungheria: sequestro e indagati

Cuccioli prelevati, in tenerissima età, nell’Est Europa da un trafficante goriziano residente in Ungheria e poi venduti come originari di allevamenti italiani. Scoperto dal Comando di Cuneo del Nipaf (Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale), in seguito a una serie di accertamenti scattati nel 2016 dopo la segnalazione di alcuni proprietari, un vero e proprio traffico internazionale di cani: cinque persone sono adesso indagate dalla Procura della città piemontese, anche se una parte più ampia del procedimento – riporta Sky Tg24– è stata ricondotta alla competenza della Procura di Bologna. In quest’ultimo caso, sarebbero in tutto una ventina gli indagati.

traffico-cuccioli

Le indagini sarebbero scattate dopo che alcuni proprietari hanno riscontrato in alcuni di questi cuccioli problemi comportamentali o di salute, addirittura alcuni di loro sarebbero incontro a morte. Ed è così che si è scoperto che i cagnetti, in realtà, venivano strappati dalla madre ancora troppo piccoli per poi, tramite il goriziano residente in Ungheria, mandati a un uomo – adesso sottoposto a divieto di dimora a Cuneo per dodici mesi – che li metteva in commercio a prezzi concorrenziali omettendo la loro vera origine. Il traffico avrebbe interessato centinaia di quattro zampe, ma sessanta sarebbero quelli, arrivati dall’estero, ritrovati e presi in consegna dai Carabinieri. Disposto per loro il sequestro preventivo e l’assegnazione a privati tramite l’associazione Lida.