Trovati residui di farmaci negli alimenti per animali
28 luglio 2015
1 min

Trovati residui di farmaci negli alimenti per animali

attualità

È allarme in Italia per via di contaminazioni da antibiotici in cibo per cani e gatti, come pure in wurstel, hamburger e nel cibo da fast e street food in generale. A rivelarlo è una ricerca pubblicata sulla rivista internazionale Poultry Science e condotta dai dipartimenti di Veterinaria dell’Università di Torino, in collaborazione con gli atenei di Potenza e Napoli, e con il centro Ricerca e Sviluppo della società Sanypet

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Stando a quanto pubblicato in un articolo pubblicato da Ansa, lo studio metterebbe in guardia sui rischi portati da residui di ossitetraciclina, un antibiotico usato comunamente negli allevamenti zootecnici intensivi. In particolare, tale sostanza sarebbe responsabile “di una marcata azione diretta – ipotizza un approfondimento condotto dal dipartimento di Scienze dell’Università della Basilicata – anche sul sistema immunitario, con la formazione di sostanze che provocano processi infiammatori”.

Residui di questo antibiotico si troverebbero, in particolare, nei “sottoprodotti della macellazione” e nei macinati d’osso: il farmaco, una volta entrato nella catena alimentare, trasforma il cibo in un veleno per le cellule, intossicando l’organismo costantemente e progressivamente. Occhio, quindi, a quello che si mangia e a quello che viene dato da mangiare ai nostri amici a quattro zampe.