Uccide il suo cagnolino perché crede sia posseduto dal diavolo
24 gennaio 2014
2 min

Uccide il suo cagnolino perché crede sia posseduto dal diavolo

maltrattamento
Sconcerta e lascia allibiti la storia di Fritz, il povero meticcio di color bianco trovato carbonizzato lo scorso dicembre a Villa Ada, nella Capitale. Il povero cagnolino, infatti, sarebbe stato ucciso dal suo stesso padrone – probabilmente non in buonissime condizioni psichiche – solo perché riteneva fosse posseduto dal diavolo. L’uomo ha 47 anni e le dichiarazioni da lui rilasciate nelle ultime ore non lasciano spazio ad alcun dubbio: Fritz non si è perso – come ha voluto far credere in un primo momento, denunciando la scomparsa dell’animale alle forze dell’ordine – ma è rimasto vittima di una mente alquanto disturbata. La sua. L’animale era diventato la mascotte di tutto il quartiere in cui risiedeva e la sua assenza era stata notata subito da tutti. Da qui la bugia in un primo momento raccontata dal suo padrone. Ciò che adesso dice l’autore dello scellerato gesto per discolparsi è sconvolgente: “Era il mio migliore amico, non me ne separavo mai, ma quando ho capito che era in balìa di Satana non ho potuto fare altro”. E così ha pensato bene – come si legge in un articolo pubblicato sul sito web ultimenotizieflash.com – dapprima di legarlo e poi strozzarlo con una catena di ferro ben stretta attorno al collo per circa dieci giri. Non solo. L’uomo ha proseguito con le torture sul povero malcapitato a quattro zampe, conficcandogli un’asta in una spalla e, infine, dandogli fuoco. Tutto questo, dopo aver messo qualcosa dentro la bocca dell’animale, per fare in modo che non abbaiasse. I vicini di casa dell’uomo – si continua a leggere nell’articolo – non possono che essere rimasti sbigottiti da tali dichiarazioni che hanno dell’incredibile. Gli inquirenti, nel frattempo, stanno indagando per capire l’effettiva dinamica dei fatti e le motivazioni che possono aver portato il padrone di un cane così amato a ucciderlo con altrettanta crudeltà.