Non solo umani. A guardare la TV sono anche i nostri amici a quattro zampe. A rivelarlo è uno studio condotto dall’Auburn University e pubblicato su Scientific Reports: “Le televisioni offrono ai cani un’esperienza percettiva unica, che può arricchire la loro giornata con stimoli mentali o, al contrario, provocare stress legato alla reattività verso le immagini”, spiegano i ricercatori del team guidato da Lane Montgomery.
Stando a quanto riportato da corriere.it, per giungere a tali risultati, gli studiosi hanno sviluppato una nuova scala comportamentale, la Dog Television Viewing scale (Dtvs), somministrata a 650 proprietari di cani, dei quali 453 hanno fornito dei dati completi. Incrociando questi con le scale di valutazione del temperamento (Panas e Dias), è emerso che i cani eccitabili sono più propensi a seguire gli oggetti in movimento sullo schermo, mentre quelli ansiosi o timorosi reagiscono più spesso a stimoli non animali. In poche parole, a fare la differenza tra un animale e l’altro è soprattutto il carattere individuale. Osservando il campione, si è notato che il 45% per cento dei quattro zampe ha reagito soprattutto alla presenza di stimoli animali, in secondo piano, ma non meno importanti, sono risultati quelli non animali, come il rumore di un’auto o il suono di una campanella. Inoltre, lo studio suggerisce che i cani sono capaci di rappresentarsi gli oggetti mostrati in TV come se fossero nel mondo reale, sebbene in due dimensioni. Tali informazioni non risultano solo importanti da un punto di vista scientifico, ma potrebbero ritornare utili per sviluppare programmi appositi per il benessere animale, soprattutto da far guardare nei canili.