Venezia, zuffa tra cani: uomo in tenuta mimetica ne uccide uno a coltellate
19 giugno 2013
2 min

Venezia, zuffa tra cani: uomo in tenuta mimetica ne uccide uno a coltellate

maltrattamento
Orrore a Stra, in provincia di Venezia. Qualche giorno fa, un 47enne in tenuta mimetica ha ucciso un cane a coltellate, solo perché colpevole di una piccola zuffa con il proprio esemplare. L’uomo è stato denunciato per uccisione di animale e per possesso abusivo di armi. La vicenda – così come riporta un articolo pubblicato su nuovavenezia.gelocal.it – ha avuto luogo a San Pietro di Stra, in via San Crispino all’altezza del civico 32, durante una delle usuali passeggiate del 47enne con il proprio amico a quattro zampe. Giunti nei pressi di un’abitazione – una villetta bifamiliare – dal cortile sono usciti due cani meticci di taglia media che hanno cominciato ad azzuffarsi con l’altro peloso. Gli animali erano scappati da casa, approfittando del fatto che il loro proprietario era uscito con l’auto. Il padrone dei due cani, Alessandro Biasiato, sentendo abbaiare furiosamente gli animali, si è fermato ed è riuscito a portarne dentro nel cortile uno dei due . Il 47enne, invece, sentendosi minacciato e ignorando che si trattasse di una semplice zuffa fra pelosi, non ha esitato a estrarre un coltello da caccia e a brandirlo in aria, fino a quando non ha ucciso con diversi colpi il cane “disturbatore”. L’animale – si continua a leggere – ha cominciato a perdere sangue copiosamente ed è rientrato guaendo nella propria abitazione. Alessandro Biasiato e il fratello Manuel, che nel frattempo era arrivato a casa, hanno visto il 47enne che agitava in aria ancora il coltello insanguinato e che gridava di essersi difeso perché era stato attaccato. Spaventati per quello che era successo e preoccupati per la loro incolumità, i due uomini hanno chiamato in aiuto i carabinieri della Compagnia di Chioggia e della stazione di Stra, che sono intervenuti sul posto nel giro di pochi minuti. Agghiacciante la visione che si son trovati davanti i militari: il povero malcapitato a quattro zampe – di nome Lupo – perdeva sangue copiosamente, nonostante fosse ancora vivo. Purtroppo inutile è stato l’intervento del veterinario a causa delle ferite troppo profonde inferte sul corpo del cane e così l’animale è morto subito poco dopo. L’aggressore, invece, è stato fermato dalle forze dell’ordine e, quindi, portato in caserma e identificato: adesso dovrà rispondere dei reati di uccisione di animale e di detenzione abusiva d’armi. I proprietari dei due cani meticci fuggiti dalla villetta, invece, pare dovranno pagare una sanzione per omessa custodia di animale.